Pescara, casa famiglia per disabili: volontari cercasi

disabiliPescara. Una casa famiglia nella quale accogliere disabili con ridotta o nulla capacità motoria dopo la morte dei loro famigliari. È questo il sogno dell’associazione di volontariato pescarese “Durante noi, dopo noi” presieduta da Colomba Musilli.

Ma i sogni, si sa, per essere realizzati hanno bisogno di forze e per questo l’associazione è alla ricerca continua di volontari che li aiutino nelle loro attività.

“Si tratta di un progetto che punta a dare risposte concrete alle richieste delle tante famiglie che assistono i propri figli e che pensano alla struttura ideale che possa accoglierli e a qualcuno che possa sostituirli al momento della loro scomparsa” spiega Musilli.

“In città” aggiunge Lalla Farre, ideatrice del progetto “esistono centinaia di casi di ragazzi disabili soli che, alla morte del genitore che li accudisce, non sanno cosa fare e a chi chiedere aiuto”.

L’associazione è alla ricerca insieme agli enti pubblici di una sede adeguata per “un centro in cui ognuno possa sviluppare le sue potenzialità, insieme ai familiari prima e senza di loro dopo e a cui si potrà annettere un’azienda agricola finalizzata alla vendita di prodotti, con il supporto, magari, di anziani, scuole e associazioni”.

L’associazione, pertanto, lancia un appello affinché si trovino nuovi volontari disposti a sacrificare un’ora a settimana del proprio tempo libero da dedicare al volontariato nei confronti delle famiglie con gravi casi di disabilità che necessitano di tutto l’appoggio necessario. Quando possibile, i volontari svolgeranno le attività di assistenza nell’abitazione dei disabili.

Per informazioni è possibile inviare una mail a colomba.musilli@gmail.com.

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