Pescara, serra in casa per coltivare marijuana: arrestato 30enne VIDEO-FOTO

Pescara. I carabinieri di Pescara hanno smantellato una vera e propria centrale della droga.

Una vera e propria centrale della droga con serre hi-tech per la coltivazione di marijuana, nella zona di Pescara Colli, era stata allestita da un impiegato pescarese di 30 anni, Francesco Paolo Arminio, arrestato dai militari dell’Arma per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi, hanno individuato l’appartamento con servizi di osservazione e controllo e, dopo alcuni giorni di monitoraggio dell’area, hanno deciso di far scattare il blitz, trovandosi di fronte una vera e propria centrale di spaccio con due grosse serre da 6 metri quadri l’una, dotate di tutti gli apparati tecnologici per coltivare e far crescere la marijuana: entrambe areate, ventilate ed irrigate, grazie a 3 diversi sistemi perfettamente funzionanti. Sono stati inoltre trovati concimi e terriccio per la coltivazione, mentre il frigorifero era stipato da decine di confezioni di semi per la produzione di nuove piantine.

La droga recuperata, oltre 2 chilogrammi di droga, contenuta in 7 bustoni di plastica da 250 grammi l’uno, oltre ad alcuni etti conservati in un contenitori di vetro e plastica, avrebbe permesso il confezionamento di seimila dosi per un valore di circa 30 mila euro. Due piante in vaso sono state trovate invece nel solone della casa. I carabinieri hanno, inoltre, rinvenuto dentro un cassetto 1 kg di hashish, suddiviso in 10 panetti nascosti in palloncini di plastica colorata. Sottoposti a sequestro anche confezioni di polistirolo e di plastica che, chiuse ermeticamente, avrebbero impedito di captarne il caratteristico odore.

L’uomo, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Valentina D’Agostino, è stato trasferito nella casa circondariale di S. Donato.

 

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