Pescara, taglio degli alberi: la protesta scoppia in consiglio comunale FOTO

Pescara. La protesta contro il taglio di oltre 120 alberi deciso dall’amministrazione comunale in tutto il territorio cittadino arriva in Municipio: gli ambientalisti hanno interrotto la seduta odierna del consiglio comunale per alzare il grido “Salviamo gli alberi”.
Le diverse associazioni che hanno costituito il comitato Salviamo gli alberi hanno fatto irruzione nel corso della seduta consiliare, con tanto di cartelloni, per manifestare quella che in una nota viene definita “la nostra indignazione nei confronti del muro di gomma alzato dall’amministrazione comunale di Pescara sull’argomento: colpisce che di fronte allo scempio in corso nella maggioranza che ‘governa’ la città nessuno batta i pugni per esigere uno stop”.
Sotto accusa la relazione agronomica fatta redarre dal Comune per stabilire la pericolosità delle piante: “Ce l’hanno fatta vedere solo 4 giorni fa”, prosegue il comitato, “Il comune la usa per giustificare questo attacco al patrimonio comunale, un documento arrivato dopo ben 11 mesi dall’affidamento al consulente. Questa sarebbe l’emergenza! Ricordiamo che il consulente ha usato una tecnica di rilievo speditiva fondata esclusivamente (tranne che in 3 casi su un migliaio di alberi) su una valutazione visiva, usata in altri centri esclusivamente per fare un primo screening per selezionare gli alberi con criticità da valutare con tecniche più raffinate di tipo strumentale. Praticamente è come voler operare un malato basandosi solo su una radiografia quando si deve fare prima la TAC”.
“Noi non escludiamo eventuali abbattimenti in caso di estrema pericolosità”, chiariscono gli ambientalisti, “Contestiamo il fatto che l’amministrazione con assoluta superficialità dia il via a un piano di abbattimenti indiscriminati che non ha voluto sottoporre al contraddittorio con esperti indipendenti. E’ vergognoso che l’amministrazione stia tagliando con assoluta irresponsabilità troppi alberi che appaiono non pericolosi e abbia rifiutato un confronto e approfondimenti normali in qualsiasi città. Peraltro abbiamo chiesto solo 15 giorni quando la consulenza è arrivata dopo quasi un anno”.
Dalla protesta è emersa la disponibilità del sindaco a incontrare le associazioni venerdì prossimo, ma le stesse incalzano: “Sì al confronto ma soltanto se si interrompe la strage: non avrebbe alcun senso sedersi allo stesso tavolo mentre gli alberi continuano ad essere abbattuti”.
A ribattere per conto della maggioranza è il capogruppo Pd, Marco Presutti, che difende “la relazione tecnica puntuale e dettagliata, redatta da un esperto con tutte le carte in regola e che vincola l’Amministrazione alle sue responsabilità: le alberature da abbattere perché pericolose sono 121, in tutto, sulle 1.500 su cui il Comune aveva chiesto una verifica della staticità, a fronte delle 16mila presenti a Pescara; 121 alberi pericolosi che saranno rimpiazzati da 242 esemplari giovani che rafforzeranno il patrimonio arboreo della città”.
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