Due gocce di pioggia e la fogna va in mare: nuovo divieto di balneazione a Pescara

Pescara. A distanza di poche ore dalla revoca dell’ordinanza per Pescara Sud, il sindaco Alessandrini ne emana un’altra per vietare la balneazione e sbotta: “Qualche goccia e le fogne finiscono in mare”.

Non è la prima volta, ma oggi la pioggia è caduta davvero in maniera esigua; eppure, tanto è bastato: “Anche oggi, a causa di qualche goccia di pioggia caduta sulla nostra città il sistema di gestione delle acque reflue da parte del depuratore non è stato in grado di gestire quella piccola eccedenza, a seguito di cui abbiamo ricevuto dall’ACA la comunicazione di uno sfioro di circa 4 ore dalle 11,15 alle 15,20″, riferisce il vice sindaco Enzo Del Vecchio.

“Un’ emergenza”, prosegue, “che ha di nuovo imposto al sindaco l’emissione dell’ennesima ordinanza di divieto temporaneo di 48 ore. E’ una situazione che impone ora più che mai l’immediata attivazione di tutte le misure atte a trovare una soluzione, come abbiamo evidenziato più volte in questi mesi su tutti i tavoli competenti. Un obiettivo condiviso e analizzato con la Regione Abruzzo, che richiede la realizzazione di un nuovo depuratore e, nelle more, interventi temporanei per sgravare l’attuale depuratore di Pescara di una parte dell’enorme portata che vi affluisce non solo dalla città, ma anche da San Giovanni Teatino e Spolltore”.

A tal fine oggi il sindaco Alessandrini è tornato a sollecitare la Regione, date anche le risorse economiche già messe a disposizione, “per l’attivazione presso il Governo di una figura commissariale capace di accelerare i tempi per la realizzazione delle opere necessarie”. “Un’iniziativa”, conclude Del Vechio, “che va posta in campo con immediatezza, al fine di poter assicurare per la prossima stagione estiva delle misure, sia pure temporanee, ma in ogni caso in grado di alleviare le criticità come quella che oggi Pescara ha dovuto nuovamente registrare e subire a causa del carico sull’impianto.

L’ORDINANZA

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