Pescara, vigile timbra il cartellino ma va a pesca: parola alla difesa

Pescara. Il giorno dopo l’arresto del vigile urbano assenteista al Comune di Pescara, l’avvocato difensore, Massimo Solari, dice la sua.
In una nota, il legale del maresciallo della polizia locale, puntualizza alcuni concetti.

 
” Il mio assistito conta di poter dimostrare in giudizio una realta? diversa da quella prospettata dall’accusa”, scrive l’avvocato. “L’ho trovato molto provato dalla vicenda. Ha dedicato gran parte della sua vita a servire lo Stato e la cittadinanza. Negli ultimi anni era stato impiegato all’ordine pubblico dell’area del parco D’Avalos in cui molto spesso si e? trovato a fronteggiare, in solitudine, una situazione di profondo degrado ed insicurezza, in un’area grande quanto un grande paese dell’Abruzzo, teatro delle piu? disparate attivita? illegali.

 

E’ giusto quanto afferma il sindaco Alessandrini circa la necessita? di fare piena chiarezza sulla vicenda ed e? cio? che vogliamo anche noi. Tuttavia, sarebbe opportuno ricordare la condizione in cui spesso si trovano ad operare le forze dell’ordine sul territorio. Mezzi obsoleti, personale insufficiente, fondi risibili, delinquenza sempre piu? organizzata e pericolosa, e? questo il quadro in cui si trovano sempre piu? spesso ad operare gli uomini delle F.O. nelle citta? italiane (e Pescara non e? certo un’isola felice…). Ci andrei cauto a crocifiggere il corpo di Polizia Municipale di Pescara. Questi uomini mettono ogni giorno a repentaglio la loro vita al servizio dei cittadini e troppo spesso diventano anche bersaglio dell’opinione pubblica che invece dovrebbe lottare con loro affinche? gli agenti possano operare nel migliore dei modi al servizio della collettivia?”.

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