Pescara, istallate grate anti-ratti nei tombini del centro storico

grata_anti_topiPescara. E’ stata completata nei giorni scorsi l’installazione delle grate all’interno dei 50 tombini del centro storico di Pescara. L’intervento è stato eseguito dalla Attiva di concerto con gli operatori della zona, per scongiurare in modo definitivo la risalita dei topi dalle condotte fognarie.

Le grate, a maglia stretta, garantiscono comunque il deflusso dell’acqua piovana, impedendo al tempo stesso la discesa dei rifiuti, che spesso ostruiscono le linee dei sottoservizi, assicurando anche un’agevole pulizia e manutenzione delle stesse caditoie.

Lo ha ufficializzato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco al termine dell’intervento. “Nelle scorse settimane – ha spiegato l’assessore– abbiamo incontrato una delegazione di operatori del centro storico che ci ha manifestato il disagio per nuovi ‘avvistamenti’ di topi lungo le vie di Pescara vecchia, nonostante i continui e costanti interventi di derattizzazione che periodicamente l’amministrazione comunale sta garantendo in modo autonomo e nonostante la presenza delle trappole”.

Ad agevolare la presenza dei topi la prossimità del lungofiume, ma soprattutto la particolare conformazione dei tombini, posti in mezzo alle strade pedonalizzate, a una quota leggermente inferiore per facilitare la discesa dell’acqua in caso di forte pioggia, tombini che però, nei giorni di secca, consentono il passaggio dei ratti più piccoli.

“Con la Attiva abbiamo studiato il problema” continua Del Trecco “e abbiamo individuato la soluzione, ossia l’installazione di grate a maglia stretta appena al di sotto del livello della griglia di superficie del tombino stesso, grate invisibili all’esterno, ma che di fatto consentono di combattere in modo efficace la risalita dei topi. Ben 50 le caditoie interessate dall’intervento che è stato completato nei giorni scorsi e di fatto le grate, senza impedire in alcun modo il deflusso dell’acqua piovana, consentono da un lato di eliminare il problema dei ratti e dall’altro di trattenere i rifiuti che solitamente venivano trascinati lungo le condotte dall’acqua, permettendo alla Attiva stessa una rapida e periodica pulizia dei tombini stessi, con una manutenzione costante della zona”.

 

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