Pescara, 37 alberi ripiantati in via Regina Margherita

Pescara. Nel pomeriggio di oggi presso la sede della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo a L’Aquila si è svolto l’incontro fra la Soprintendente Maria Giulia Picchione e l’assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro per discutere delle ripiantumazioni che il Comune, in ottemperanza all’ordinanza del TAR, effettuerà, in  accordo con la Soprintendenza,  entro fine giugno lungo via Regina Margherita e che riguarderanno non solo gli ultimi alberi tagliati perché pericolosi, ma anche quelli abbattuti in passato o caduti a causa di eventi atmosferici in passato  e fino ad oggi mai sostituiti.

“Gli alberi che ripianteremo sono 37 in totale e si tratta di pini, così come avevamo sempre dichiarato e come auspicato dalle associazioni ambientaliste – dice l’assessore Laura Di Pietro – Oggi abbiamo concordato  con la Soprintendenza, la migliore soluzione possibile per lo storico viale. I pini ripiantumati saranno per la maggior parte “Pini d’Aleppo”, ovvero la specie autoctona per eccellenza dell’Abruzzo costiero e della nostra città, mentre in piccola percentuale provvederemo a piantare anche pini domestici. Per quanto riguarda quest’ultima specie ce ne sono 5 già disponibili che il Lions Club di Pescara ha acquistato per donarli al Comune”.

Quindi, come concordato oggi pomeriggio fra i due Enti, la ripiantumazione avverrà con alberi delle stesse essenze arboree tagliate, con la riproposizione dei filari che hanno caratterizzato storicamente la strada. Le piante avranno un’altezza di circa 3 metri e una circonferenza non inferiore ai 30 cm, in modo da riproporre la visuale prospettica dello storico e verde viale dei pini. La dimensione scelta serve a garantire l’attecchimento che sarà monitorato costantemente dal Comune.

“L’incontro si è svolto in un clima di reciproca e leale collaborazione – dichiara la Soprintendente Maria Giulia Picchione – e auspico che l’avviato e costruttivo  confronto,  intrapreso già da tempo   fra Comune di Pescara e Soprintendenza, prosegua  anche nel futuro, nel rispetto dei reciproci ruoli,  nell’interesse delle Amministrazioni e dei cittadini, ma soprattutto nel superiore interesse pubblico della tutela”.

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