Pescara, liceo Classico: il caso dei contributi volontari finisce in Parlamento

Pescara. Un intervento del Ministero dell’Istruzione “in merito all’ennesimo caso riguardante i contributi facoltativi delle famiglie alle scuole” è stato chiesto in un’interrogazione parlamentare del M5S, a prima firma Gianluca Vacca: il caso evidenziato riguarda il Liceo classico ‘D’Annunzio’ di Pescara, che prevede nel proprio regolamento che gli studenti che non pagano il contributo volontario a inizio anno non possano partecipare alle visite d’istruzione, poiché il contributo volontario versato all’inizio dell’anno scolastico comprende anche l’assicurazione obbligatoria.

“Eppure il ministero – si legge nel documento – ha già ribadito in più occasioni come il contributo volontario debba essere versato separatamente dall’assicurazione, questa sì obbligatoria, proprio per evitare che si possano verificare situazioni come questa”.

“Inoltre, fatto ancora più eclatante, in un avviso alle famiglie si riporta che ‘ai fini della regolare iscrizione è necessario effettuare il pagamento delle tasse e contributi come di seguito indicato e consegnare le ricevute in segreteria: 80 euro a titolo di contributo volontario per assicurazione, libretto giustificazioni, materiali/strumenti didattici di laboratorio, Sportello didattico, attività per l’ampliamento dell’Offerta Formativa – per gli studenti di tutte le classi'”.

“In pratica, da come formulato l’avviso, sembra che l’iscrizione al Liceo non sia ‘regolare’ senza il versamento del contributo, atto ‘necessario’ nonostante la sua denominazione ‘contributo volontario’. Insomma, l’ennesimo equivoco linguistico con il quale viene di fatto preteso il pagamento di un contributo che invece dovrebbe essere su base volontaria, considerando che per la scuola dell’obbligo la legge prevede la totale gratuità”.

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