Pescara. Una giornata di sciopero per il comparto multisettoriale è stata dichiarata, per domani, a livello nazionale dalle principali sigle sindacali: in Abruzzo si terrà un presidio dimostrativo davanti la Prefettura di Pescara a partire dalle ore 10.
“Circa 35000 lavoratrici e lavoratori in Abruzzo, oltre 1500000 in Italia, impegnati nelle mense, imprese di pulizia, nei ristoranti, nei bar, nelle farmacie, agenzie di viaggio, nelle terme, nei fast food, hanno contratti nazionali non rinnovati anche da oltre 3 anni”, riporta la FIlcams Cgil: .
“Sono quelle lavoratrici e quei lavoratori apparentemente invisibili, spesso in regime di appalto, che spesso non possono nemmeno lamentarsi poiché devono sottostare al controllo diretto e al ricatto del datore di lavoro, e se lo facessero rischierebbero anche di essere cacciati dal lavoro e non avere diritto nemmeno alla reintegra. Hanno condizioni di lavoro difficili, spesso sfruttati, spesso in piccole e piccolissime imprese, con contratti part time, con salari esigui, con diritti riconosciuti sulla carta ma quasi mai nei fatti, ma lavorano anche in aziende grandi, negli appalti, che lottano strenuamente ogni giorno per mantenere condizioni di dignità per effetto dei tagli continui ai servizi imposti dall’austerità, del massimo ribasso nell’aggiudicazione degli appalti, della concorrenza sleale delle imprese, della scarsa attenzione delle istituzioni”.
“Queste lavoratrici e questi lavoratori”, conclude la nota del sindacato, “rivendicano: il rinnovo dei loro contratti nazionali, un salario adeguato a sostenere, migliorare e rendere dignitose le proprie condizioni, il mantenimento dei livelli occupazionali, la valorizzazione delle professionalità”.
