Pescara, terreno comunale occupato dai rom: blitz interforze e sgombero FOTO

Pescara. In corso a Pescara, da questa mattina, un’operazione interforze per lo sgombero di un terreno comunale occupato abusivamente da una famiglia rom residente nell’abitazione che si trova di fronte. L’area, in cui dovrà sorgere un parcheggio pubblico da 50 posti auto, si trova in zona ospedale, alle spalle degli impianti sportivi Yale.

Sul terreno erano state realizzate baracche ed un porticato in legno. Il sindaco aveva firmato un’apposita ordinanza, ma lo sgombero non era mai stato eseguito; di conseguenza è stata disposta l’operazione interforze odierna.

Sul posto stanno operando Polizia, Polizia municipale e Carabinieri, oltre ad una ditta incaricata dal Comune per lo smantellamento delle strutture abusive ed il ripristino dei luoghi. Intervenuto anche il vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici, Enzo Del Vecchio.

— AGGIORNAMENTO —

“Il Comune aveva tentato più volte di tornare in possesso dell’area occupata abusivamente – spiega il sindaco Marco Alessandrini – La misura forzosa si è resa necessaria dopo che l’occupante si era rifiutato di ottemperare alle richieste di liberare lo spazio, dove era stato peraltro approntato un autentico parcheggio, che oltre ad essere abusivo ostacolava la realizzazione dell’opera pubblica lì prevista”.

Il personale della Polizia Municipale – aggiunge –  ha coadiuvato le altre forze dell’ordine messe a disposizione dalla Questura per le operazioni di sgombero dell’area che è stata subito consegnata all’impresa aggiudicataria, affinché potesse avviarsi il cantiere de lavori di realizzazione del parcheggio pubblico. Opererà l’impresa De Leonibus Costruzioni di Città Sant’Angelo, il parcheggio verrà realizzato in 90 giorni secondo il programma dei lavori, che prevedono la realizzazione di 50 posti auto, per un importo pari a 150.000 euro.
Si tratta di un risultato positivo sotto il duplice aspetto del ripristino di condizioni di legalità, che da troppo tempo erano venute meno e della possibilità di riconsegnare alla città e alla zona un’opera di vitale importanza, per l’utenza del vicino ospedale civile”.

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