Pescara, scarichi in via Sacco: l’Aca incalza il Comune sulle acque bianche

Pescara. A nulla è servita la diffida che l’Aca ha inoltrato ai due condomini di via Sacco scoperti, a inizio settimana, eludere il sistema di depurazione cittadino ed essere allacciati abusivamente al collettore delle acque bianche.

“Un secondo sopralluogo dei tecnici – riferisce una nota dell’Azienda consortile acquedottistica – ha accertato che i due condomini di via Sacco sono allacciati a una condotta non collegata al sistema fognario comunale e quindi fuori dalla gestione dell’Aca, così come evidenziato nell’ispezione del 18 aprile scorso. Pur con questa consapevolezza, l’Aca sta provvedendo a realizzare una nuova condotta che colleghi l’anomalo collettore individuato in via Sacco al sistema fognario cittadino, per evitare che perduri lo sversamento di reflui nel fiume”.

“I lavori saranno completati in giornata”, prosegue la nota, “Da quel momento la gestione del collettore sarà assunta dall’Azienda”. Sembra innescarsi, però, un rimando di responsabilità tra l’Aca e l’amministrazione comunale: “A questo punto”, conclude infatti la nota Aca, “è invece necessario che il Comune provveda a dirottare le acque bianche delle caditoie stradali sulla condotta comunale per evitare un aggravio di lavoro al depuratore e, soprattutto, è indispensabile che si avvii una verifica sulle autorizzazioni al collegamento alla rete fognaria rilasciate dal Comune di Pescara a favore delle palazzine di via Sacco, allo scopo di individuare i responsabili. Tutto ciò viene chiesto senza ricorrere a diffide, ma allo scopo preciso di risolvere i problemi più celermente possibile. Come è stato fatto fino a oggi”.

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