Pescara, controlli riviera nord: il bilancio dell’estate

pescara_lungomarePescara. Sedici operazioni di sequestro di merce contraffatta lungo la riviera nord di Pescara, decine di migliaia di pezzi di varia mercanzia destinate al macero e tre stabilimenti balneari multati per non aver esposto l’ordinanza balneare della Capitaneria di porto. E’ questo il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia municipale di Pescara tra i mesi di luglio e agosto.

“A inizio estate” ha commentato il Presidente della Commissione Commercio Antonio Sabatini “il sindaco Luigi Albore Mascia e l’assessore al Commercio Stefano Cardelli hanno redatto ed emanato un’ordinanza tesa alla disciplina delle attività di ambulantato lungo la riviera nord e sud del capoluogo adriatico, con l’obiettivo di eliminare la casbah che ogni sera si formava sul litorale, impedendo anche la classica passeggiata dei turisti, costretti a un’assurda gimcane tra bancarelle improvvisate, mercanzie di ogni genere gettate a terra, uno spettacolo indecoroso per una città dal respiro europeo come Pescara. Ma l’ordinanza, che pure ha vietato la presenza di qualunque ambulante, fatta eccezione per otto commercianti storici dislocati su postazioni ben individuate, da sola non bastava, occorrevano controlli serrati che la Polizia municipale ha saputo disporre ed effettuare. I controlli proseguiranno almeno sino al prossimo 15 settembre sull’intera costa con l’intento di non abbassare la guardia. Nel mirino anche le moto d’acqua, tre quelle multate quest’estate per aver operato troppo vicino alla costa, nell’area destinata ai bagnanti, creando una situazione di evidente pericolo, e gli appassionati del tuffo che qualche giorno fa sono stati multati mentre si esibivano sugli scogli e nelle acque all’esterno della diga foranea”.

 

 

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