Pescara, nuova protesta lavoratori Maiella e Morrone: ‘torta’ a D’Alfonso

Pescara. Nuova protesta dei lavoratori dell’azienda speciale Maiella e Morrone che, stamani, nel primo giorno di sciopero ufficiale dei dipendenti, hanno presidiato la sede della Regione Abruzzo, a Pescara. I manifestanti, diverse decine, hanno consegnato anche una torta al governatore Luciano D’Alfonso, per celebrare il ‘compleanno’ delle ‘promesse disattese’.

 

 

I lavoratori sono tornati a chiedere il pagamento degli stipendi arretrati, arrivati a sei mesi, la continuità lavorativa e, più in generali, certezze sulle sorti dell’azienda e dei 63 dipendenti. Nel corso di un’assemblea promossa all’interno della Regione, i manifestanti hanno incontrato il commissario liquidatore della Comunità montana Maiella-Morrone Cinzia De Santis, che ha spiegato loro gli aspetti tecnici della vicenda. Poi una delegazione è stata ricevuta dal presidente D’Alfonso.

 

“Quella odierna è la prima giornata di sciopero ufficiale proclamato dai sindacati – dicono i lavoratori – A questo ne seguiranno altri, di pari passo con le decisioni che verranno prese in questi giorni”.

 

“Si va verso la liquidazione – affermano i dipendenti dell’azienda dopo l’incontro con D’Alfonso – e a breve ci verranno comunicate le modalità precise. Per giovedì è previsto un incontro con i sindacati e ci diranno se si passerà prima per il cottimo o se si andrà direttamente ad un bando ad evidenza pubblica. Non si sa se verranno riassorbiti tutti i lavoratori e in tal senso resta un punto interrogativo. Ci dicono che ci saranno delle clausole specifiche, ma al momento non abbiamo certezze”.

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