Pescara, croce e della statua della Madonna in processione: tutte le tappe

Pescara. Continua la processione per tutta Italia della Croce e della Statua della Madonna: da Termoli, domenica 6 marzo i simboli delle Giornate della Gioventù raggiungeranno Pescara.

“È una occasione importante”, ha affermato don Domenico Di Pietropaolo, responsabile della pastorale giovanile di Pescara e tra gli organizzatori per l’arcidiocesi dell’evento, “perché è il secondo appuntamento in preparazione alla Giornata mondiale di Cracovia prevista per l’ultima settimana di luglio 2016. Quella croce l’abbiamo toccata a Rio de Janeiro e ci ricorda, dal 1987, anno della GMG di Buenos Aires, le esperienze internazionali che abbiamo vissuto e continueremo ad abbracciare”.

La croce, riproduzione della famosa opera conservata anticamente in San Damiano, ora in Santa Chiara, e la statua, copia della Madonna di Loreto, “sono senza dubbio segni importanti per i giovani, perché ci ricordano l’impegno vocazionale”, ha proseguito don Domenico.

I giovani dell’arcidiocesi di Pescara-Penne accoglieranno i due simboli alle 17:00, al Parco D’Avalos e in processione si dirigeranno nella parrocchia degli universitari di San Luigi. Alle 18:30 è prevista la celebrazione eucaristica con monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo e alle 20:00 una liturgia della Parola anticiperà la testimonianza di giovani che negli anni passati hanno partecipato ad una Giornata Mondiale.

Alle 22:30 la Croce e la Madonna sosterranno nel monastero del Carmelo di Colle San Silvestro per la preghiera libera fino alle 24:00, sostenuta dal canto e dall’orazione delle suore di clausura residenti nella struttura. Lunedì 7 marzo celebrazione eucaristica con l’arcivescovo e trasferimento verso la cappella dell’Istituto Nostra Signora di Pescara fino alle 12:00. La croce e la statua, poi, verranno consegnate alla diocesi di Lanciano-Ortona.

“Ci aspettiamo tanti giovani. Già sono più di 400 quelli che parteciperanno alla Giornata Mondiale di Cracovia passati attraverso l’informazione della diocesi, ma molti di più saranno i pellegrini della zona se si considera l’organizzazione indipendente di movimenti ed associazioni. L’appuntamento, però, è aperto a tutti, anche a chi non sarà in Polonia questa estate ma che vorrà vivere in qualche modo, anche ‘virtualmente’ questa grande esperienza”.

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