Moscufo, Ferri su contrada Sterparo “Urge manutenzione”

Moscufo. Strada dissestata e ricoperta di buche in contrada Sterparo dei Santi.

La segnalazione giunge dal capogruppo di Moscufo Cambiaverso, Mimmo Ferri, che con una nota stampa ha affermato “Da tempo, un tratto della strada ,è in una situazione disastrosa quasi impraticabile, piena di buche , e priva di una specifica segnaletica dell’esistenza di un oggettiva situazione di pericolo per la sicurezza degli utenti”.

“Una strada che ha una doppia importanza oltre ad essere molto trafficata, dai residenti, congiunge due strade provinciali la SP 22, fosso rio Madonna del Lago con SP.20 Santa Teresa – Pianella, e all’interno della sua direttrice sono dislocate più’ di un’attività economica che genera un via vai giornaliero di mezzi per scambi commerciali”.

“Inoltre, non si capisce la volontà dell’amministrazione di non dare esecuzione alla manutenzione della viabilità comunale in contrada Sterparo dei Santi ,tratto dal ponte verso Pianella, affidata alla ditta De Fabritiis R. come da determina del responsabile servizio urbanistico, atto n.133 del 26/10/2015, CIG. Z6616BB350, per scongiurare un eventuale incidente mortale, e come succede in molti casi la vita di una persona sarebbe salva se non ci fosse stata quella buca, se quel segnale fosse stato visibile , se qualcuno avesse fatto il suo dovere”.

A questo proposito, il vicesindaco Claudio De Collibus aveva provveduto a comunicare nella giornata di ieri l’imminente intervento di manutenzione in contrada Sterparo:

“Sulla strada Sterparo dei Santi abbiamo già effettuato un intervento nel 2015 e ne abbiamo programmato un altro, già appaltato, che verrà realizzato nei prossimi giorni”, ha comunicato De Collibus nella giornata di ieri, aggiungendo, tra l’altro, che è in arrivo un finanziamento regionale da utilizzare per i lavori di messa in sicurezza delle strade comunali:

“In questi giorni inoltre abbiamo ricevuto dalla Regione la notizia di ulteriori 80 mila euro per sistemare i danni alle strade in seguito alle avversità atmosferiche che ci consentirà ulteriori adeguamenti”.

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