Pescara, operai Attiva e parlamentari a colloquio: tempi lunghi per la stabilizzazione

Pescara. Non ha prodotto molte aspettative l’incontro con i parlamentari abruzzesi richiesto dall’associazione dei lavoratori Interinali di Attiva, che da giorni protestano davanti a Palazzo di Città per ottenere una stabilizzazione delle rispettive posizioni nella Spa partecipata dal Comune.

“Da Presidente del Consiglio Comunale voglio ringraziare sia gli Onorevoli Presenti all’incontro, Gianni Melilla, deputato Sinistra Italiana; Vittoria D’Incecco, deputata Pd; Andrea Colletti, deputato M5S; il vice sindaco, Enzo Del Vecchio; il consigliere Massimiliano Di Pillo; il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli; assenti i deputati Pd Stefania Pezzopane e Gianluca Fusilli, che hanno assicurato il loro sostegno all’iniziativa.

L’intervento richiesto ai Parlamentari dai lavoratori interinali di Attiva è diretto a fare in modo che la normativa nazionale che consente la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato (101/2013) si applichi anche agli interinali e non solo a coloro che prestano servizio presso gli enti pubblici.

Precisamente, i lavoratori di Attiva chiedono una legge che stabilizzi gli interinali che hanno prestato servizio per più di 36 mesi in una Pubblica amministrazione o in società interamente a partecipazione pubblica, come l’Attiva; se passasse questa norma, Attiva potrebbe bandire i prossimi concorsi, riservandoli interamente a lavoratori che oggi protestano.

I deputati hanno avuto modo di spiegare che sarebbe difficile una norma che preveda la loro stabilizzazione, anche per i riflessi che avrebbe su decine di migliaia di situazioni analoghe in tutta Italia, nonché per le difficoltà di copertura finanziaria; tuttavia, non hanno escluso un impegno al fine di rendere future procedure concorsuali accessibili e riservate in modo preferenziale agli interinali di Attiva.

“Non resta che aspettare i tempi delle due strade avviate, con l’auspicio che siano brevi: Corte dei Conti da parte del Comune, uffici legislativi da parte parlamentare, per capire come agire sulla vicenda”.

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