Pescara, furti e droga: arrestati 8 romeni e un albanese 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara hanno rintracciato ed arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere 9 pregiudicati – 8 rumeni ed 1 albanese – componenti di un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti di casseforti ai danni di esercizi commerciali, gioiellerie, private abitazioni, ai furti di autovetture, successivamente utilizzate per la commissione di altri delitti, ed al traffico di sostanze stupefacenti approvvigionate in Puglia e utilizzate per attività di spaccio a Pescara e verso la Romania.
I 9 sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione ed al traffico di sostanze stupefacenti.

L’ordinanza eseguita dai Carabinieri è stata emessa dal Gip del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, su richiesta del pm Barbara Del Bono.

— AGGIORNAMENTO —

Quattro le persone finite in carcere: Florin Petrica, 30 anni, romeno, domiciliato a Spoltore, Gheorghe Negoita (28, romeno, Chieti Scalo), Ionut Constantin Boricean (33, romeno, Pescara) e Alexandru Ionut Ardei (21, romeno, Pescara). Ai domiciliari, invece, sono finiti Taco Dritan, 21 anni, albanese, residente a Termoli, Anca Moca (23, romena, Montesilvano), Ioana Trifan (34, romena, Spoltore) e Silviu Cosmin Rosian (36, romeno, San Giovanni Teatino).

L’indagine, avviata insieme ai Carabinieri della Compagnia di Popoli e sviluppata dal Nucleo Investigativo dal mese di ottobre 2014, ha consentito di documentare l’operatività di un gruppo criminale che, con base a Pescara, ha commesso una serie innumerevole di furti ai danni di molteplici obiettivi dislocati in 15 province italiane del Centro Nord: oltre alle 4 province abruzzesi sono stati riscontrati furti in Mantova, Varese, Campobasso, Terni, Rieti, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Verona, Pavia, Treviso.

Consolidato il modus operandi, contraddistinto, secondo i Caranbinieri, da una particolare scaltrezza delinquenziale sia nel portare a termine le azioni delittuose – ai malviventi bastavano solamente 4 minuti per impossessarsi di una cassaforte di un supermercato – sia per i numerosi tentativi di eludere i controlli delle forze di polizia.

Se Negoita e Petrica erano i veri ideatori, promotori ed organizzatori delle scorribande ladresche, Boricean era l’autosta, con la propria autovettura “pulita”, una Audi A2, ed Ardei era il ladro acrobata, in grado di arrampicarsi sulle grondaie e di entrare in negozi ed abitazioni. Le compagne, invece, avevano funzioni di “vedette” ed erano impegnate per la ricettazione degli oggetti rubati e per un supporto logistico ai piani dell’organizzazione.

Uno dei destinatari della misura cautelare si è reso irreperibile ed è al momento ricercato.

Per quanto riguarda il traffico di droga sono coinvolti Ioan Ghiuta (41), Silviu Cosmin Rosian e Razvan Nicolae Stoica (32), arrestati il 20 novembre 2014 con 1,5 kg di marijuana, Sandu Ionut (30), arrestato con 1,2 kg di marijuana, e Florina Nicoleta Encea (21) con 1,2 di marijuana. Le indagini per il filone relativo al traffico di droga non sono concluse.

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