Pescara, parte il rifacimento della rete fognaria di Via Tiepolo

lavori_in_corsoPescara. Dopo gli acquazzoni degli ultimi giorni, arriva la prima rassicurazione dall’amministrazione comunale: inizieranno lunedì, 7 giugno, i lavori di rifacimento dell’intera condotta fognaria di via Tiepolo, opera che interesserà anche via Solferino e viale Bovio. L’intervento inizierà da Fosso Recinella, che giunge sino al confine con Montesilvano, per dare agli uffici il tempo necessario per organizzare la parziale chiusura al traffico di viale Bovio: l’obiettivo è quello di allacciare la linea al collettore rivierasco in modo da eliminare definitivamente i problemi di allagamento che ancora si sono registrati pochi giorni fa. Strappati dal bilancio 200mila euro, per far fronte all’opera fondamentale per risolvere i disagi dei cittadini.

“Per lunedì abbiamo convocato anche un vertice in Comune con Gmg e tecnici interni per risolvere in via definitiva la querelle sullo sprofondamento di via Di Sotto, generato da un problema dei sottoservizi, mentre questa mattina sono scattate le prime multe salate dei vigili urbani contro il cantiere in corso Umberto, abbandonato dagli operai nel fine settimana senza la necessaria messa in sicurezza delle aree prive di pavimentazione”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Alfredo D’Ercole dopo l’odierno summit sulle opere programmate con urgenza sul territorio.
Se via Tiepolo al minimo acquazzone, si trasforma in un lago l’unica soluzione passerebbe necessariamente dal rifacimento della rete fognaria. Nel tratto compreso tra via Tiepolo e via Cadorna, per alcuni giorni i cittadini dovranno fare i conti con l’eliminazione del parcheggio su un lato della strada.
“L’obiettivo dei lavori è quello di intercettare tutta la linea fognaria che da Salita Zanni – ha ancora descritto l’assessore D’Ercole – oggi scende in via Solferino, dove si forma un ‘tappo’ per una condotta troppo ridotta rispetto alle esigenze, provocando la risalita dell’acqua piovana attraverso le fogne stesse e quindi l’allagamento delle strade in superficie”.

Monica Coletti

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