Penne, sabato nuovo corteo per salvare l’ospedale: “No allo smantellamento”

Penne. “Il tempo delle promesse è davvero terminato, giorno per giorno assistiamo allo smantellamento progressivo dell’ospedale di Penne. Dalla giunta regionale Chiodi a quella D’Alfonso nulla è cambiato, anzi gli annunci delle chiusure dei reparti sono diventati realtà” Così il Comitato di lotta cittadino per la sanità vestina, che annuncia una nuova manifestazione, un corteo che sfilerà per le vie del centro vestino. L’appuntamento è per sabato, alle 15, in piazza Luca da Penne.

“Noi torniamo a chiedere con forza investimenti e l’apertura del Centro soggiorno anziani in località Carmine, struttura costata alla collettività ben 15 milioni di euro – dice il portavoce del Comitato, Gabriele Frisa – Lo scorso 23 ottobre Luciano D’Alfonso nella sua passerella pennese dichiarò che fosse finito il tempo dei tagli e che cominciava quello degli investimenti, a 20 giorni di distanza è certo che chiuderà il Punto nascite ma degli investimenti da anni promessi non c’è nessuna traccia. Insomma D’Alfonso e Paolucci proseguono sulla strada di Chiodi e D’Amario”.

“E’ orami evidente – aggiunge – che la politica dei tagli non porta risparmi, ma favorisce gli interessi delle cliniche private e da ultimo il mercato delle assicurazioni sulla salute. Non capiamo come mai i soldi ci sono per salvare le banche private e mai per rilanciare la sanità pubblica. Se il diritto universale alla salute sancito dalla nostra Costituzione, diviene mero conto economico, allora questo diritto non esiste più. Invitiamo tutta la cittadinanza, le forze sociali, a partecipare e lavorare attivamente per la massima riuscita della manifestazione – conclude Frisa – chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso”.

IL M5S NON SARA’PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE

Il Consigliere regionale Domenico Pettinari ha annunciato che “il Gruppo regionale del M5S non sarà presente, sabato pomeriggio, alla manifestazione contro l’imminente chiusura del Punto Nascita di Penne per non prestarsi a quella che si annuncia come l’ennesima pantomima del PD, un partito che continua a fingere in piazza di non sapere di essere al Governo nazionale e regionale”.

Pettinari spiega che “sebbene il M5S sia sempre stato e continuerà ad essere vicino ai Comitati cittadini e assolutamente contrario alla chiusura dei Punti Nascita, è giunto il momento di distinguersi tra chi vuole solo prendere in giro gli abruzzesi e chi persegue con coerenza le proprie battaglie, senza distinguo, in piazza come nelle sedi istituzionali.

Non capisco il senso degli amministratori locali del PD di lotta e di governo, che nei territori continuano a fingersi contrari a determinati provvedimenti e poi sottoscrivono, senza batter ciglio, tutti i documenti imposti dal Governo nazionale.

Mesi fa – ricorda Pettinari – ho già sfidato pubblicamente il Sindaco di Penne ad essere conseguente con le sue posizioni e a stracciare la tessera del PD per protesta, visto che né il Governo regionale né quello Nazionale dimostrano di ascoltare le sue istanze e quelle dei suoi concittadini. Se sabato pomeriggio gli esponenti del PD, che hanno già annunciato di partecipare numerosi alla manifestazione, non stracceranno le loro tessere di partito davanti ai cittadini giustamente esasperati, vorrà dire che avremo avuto ragione noi, e anche questa volta, come con Ombrina, si è trattato del solito tentativo di costruirsi un alibi alla loro incapacità e irrilevanza politica.

II M5S – conclude Pettinari- persegue da sempre una sola linea politica: quella della coerenza, un valore tutt’altro che populista, a differenza delle mere sceneggiate del PD abruzzese con le quali si cerca solo di sedare la rabbia dei cittadini per perpetuare le proprie poltrone.”

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