Pescara, manutenzione stradale: aprono nuovi cantieri

manutenzione_stradePescara. Mentre iniziano a chiudersi i primi cantieri, aperti a febbraio, per la restituzione di strade agibili e funzionali, domani aprire le danze, come già preannunciato dall’Amministrazione comunale, toccherà alla ditta Edil.Bar. Cinque cantieri sparsi per la città per il rifacimento di strade, marciapiedi, rete fognaria, pubblica illuminazione, con la costruzione anche della rotatoria tra via Sacco e via Stradonetto. Circa 45mila gli euro che vanno a sottrarsi al maxi-appalto da 591mila euro complessivi per 27 strade cittadine. L’avvio dei nuovi lavori è stato ufficializzato dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara, Alfredo D’Ercole. Gli interventi in corso – ha ricordato l’assessore D’Ercole – riguardano la messa a norma e in sicurezza delle strade cittadine, con l’eliminazione di situazioni di dissesto e il rifacimento della maggior parte della rete dei sottoservizi”.
Cambio d’abito  per via Ignazio Silone, a ridosso di via Antonelli. 18mila 335 euro, per il rifacimento della rete fognaria, della pavimentazione stradale e, della segnaletica orizzontale. Piccoli interventi in via Aso, a pochi passi da via Stradonetto, dov’è previsto l’esclusivo rifacimento del fondo stradale e della pavimentazione e in via Nera, nella stessa zona, con il rifacimento della carreggiata stradale. Investimenti molto più esigui, una spesa che graviterebbe sui 1.500euro.
Ben 18mila 240 euro, invece, per la realizzazione della rotatoria tra via Sacco e via Stradonetto, un intervento per garantire la fluidificazione del traffico e la sicurezza della mobilità nella zona.
“Il quinto cantiere – ha proseguito l’assessore D’Ercole – partirà in una traversa di via Raiale, dove andremo a collocare tre caditoie per agevolare il deflusso dell’acqua piovana, per poi completare la realizzazione del manto stradale, con una spesa di 5mila 107 euro”. L’amministrazione, infine ci tiene a rassicurare i cittadini, disagi e problemi alla viabilità saranno ridotti al minimo.

Monica Coletti

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