Pescara, aggressione a Sindaco e Teodoro in via Caduti per Servizio

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Pescara. Ieri, il sopralluogo in Via Caduti per Servizio, non è sembrato esser molto gradito ad una parte dei residenti, quel 5 per cento di cui parlava don Massimiliano, quella minima parte che tiene sotto scacco il resto della popolazione ha tenuto testa anche ai rappresentanti dell’amministrazione comunale in visita nel quartiere.

Quattro persone, tre uomini ed una donna, si sono avvicinate al sindaco, Luigi Albore Mascia e al Presidente della Circoscrizione Porta Nuova, Piernicola Teodoro, pretendendo di imporre la propria legge in via Caduti per Servizio a suon di minacce e insulti: “Vattene da Fontanelle, tu e tutti quanti gli altri. Qua non ci serve nessuno. Se non te ne vai io ti sfracchio”. Sono volate parole intimidatorie, che pare abbiano messo paura anche allo stesso sindaco rimasto inerme di fronte all’accaduto. Musica diversa per Piernicola Teodoro, che ha affrontato i giovani senza paura; lui, che in quel quartiere ci è nato, non si è lasciato spaventare neanche da tanto di pitbull e rottweiler a seguito. Dopo lo spiacevole accaduto i rappresentanti hanno proseguito il giro di ispezione.
E quest’oggi è arrivata puntuale anche la condanna dell’episodio, da parte dell’assessore comunale Cardelli: “Un fatto gravissimo che richiede il dissenso dell’intera città di Pescara. Sono certo che la risposta del territorio e delle nostre Forze dell’Ordine sarà ferma, tempestiva e immediata, come del resto è sempre stato serrato il controllo operato sul territorio accanto e in difesa delle Istituzioni”.
Cardelli ha  espresso la massima solidarietà istituzionale e personale nei confronti del sindaco Albore Mascia, del Presidente Teodoro e dei colleghi assessori Cerolini, Panzino e Del Trecco che “ieri hanno difeso le ragioni di quella maggioranza perbene che vive in via Caduti per Servizio contro una minoranza che pensa di poter dettar legge incutendo paura e timori. Una minoranza che, seppur in evidente difetto, ha osato ieri scendere in strada sperando forse di intimorire anche le Istituzioni, che erano lì cercando di ripristinare un clima di serenità in quella parte della città”. Per l’assessore è inaccettabile quanto accaduto: “quattro persone non possono ritenersi i padroni di un intero quartiere, costretto a vivere come una centrale di spaccio o comunque a tollerare problemi di degrado, con ripetuti episodi di vandalismo”. L’amministrazione comunale, resta compatta e unita, pronta a dare una risposta ferma a tale episodio, e non perde di vista l’obiettivo di ripristinare il senso della legalità in via Caduti per Servizio.

Monica Coletti

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