Pescara, Il Comune inaugura le case popolari di Via Cavallaro

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Pescara. Ingresso ufficiale quest’oggi per quelle 18 famiglie che per anni hanno atteso con pazienza la famigerata casa popolare. Una domanda che credevano caduta nel dimenticatoio, anni e anni in lista, quando la speranza stava ormai per abbandonarli o forse lo aveva già fatto, ecco qua che viene recapitata la comunicazione ufficiale: via Cavallaro è pronta ad accoglierli.

Tutti nuovi di zecca gli appartamenti che l’amministrazione comunale di Pescara gli ha assegnato, per loro 45, 60 o 80 metri quadri, aseconda delle esigenze. L’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara Isabella Del Trecco, ha fieramente ufficializzato la notizia.  Ad attenderli un edificio di sei piani, costruito grazie ai fondi legati al Decreto Ministeriale ‘Ventimila alloggi’, costato 1milione 675mila euro. Il palazzo era pronto  da settembre dello scorso anno quando l’Amministrazione comunale, in attesa dell’ok finale, aveva ugualmente consegnato le chiavi ai futuri inquilini, consentendo loro di cominciare a entrare, arredare gli alloggi, verificare con i tecnici comunali se ci fossero delle piccole sistemazioni da eseguire e adeguare le case a esigenze particolari, come nel caso di alcuni diversamente abili, una serie di operazioni preliminari quindi, in attesa di completare l’allaccio delle utenze.  Solo due giorni fa però sono arrivate  le certificazioni necessarie per la concessione dell’abitabilità, e da questa mattina gli inquilini hanno finalmente visto realizzarsi il sogno che attendevano da tempo.
“Via Cavallaro ha rappresentato per l’amministrazione comunale un progetto sperimentale che intendiamo replicare partecipando al nuovo bando Ministeriale ‘100mila alloggi’, – ha aggiunto la Del Trecco – per gettare le basi di quel ponte della solidarietà con gli utenti che vivono una condizione di disagio o per dare un supporto concreto ai giovani che decidono di formare una famiglia, cancellando i vecchi ‘casermoni’ e assicurando a tutti la vivibilità delle nuove aree popolari”.

Monica Coletti

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