Pescara, via al censimento del suolo pubblico

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Pescara.  Il Comune si mette a lavoro e cerca di aumentare gli incassi passando al setaccio tutti i passi carrabili esistenti in città, le pensiline o i pali pubblicitari, un censimento che entro fine giugno doterà la macchina comunale di un quadro esatto della situazione sul territorio. Il tempo massimo sarà di un mese e mezzo, entro il quale gli uffici tecnici comunali regolarizzeranno tutte le situazioni non completamente a norma, garantendo un aumento degli introiti del 30 per cento rispetto a oggi, 300 o 400mila saranno gli euro in più che dovrebbero depositarsi nelle casse comunali.

L’amministrazione cerca di mettere ordine nelle pratiche per garantire innanzitutto la tutela di tutti quegli operatori che lavorano nel rispetto rigoroso delle regole. L’assessore alle Entrate del Comune di Pescara Massimo Filippello annuncia quindi un’operazione battente, per occupare il suolo pubblico si deve pagare.
Sarà l’Aipa a curare il censimento ufficiale, società che ha assunto la gestione del servizio di riscossione dei tributi, di tutte le occupazioni autorizzate del suolo pubblico. Se a molti l’obiettivo potrebbe sembrare solo l’imposizione di altre tasse, Filippello è chiaro su questo punto: “l’obiettivo è quello di aggiornare la banca dati a disposizione dell’Amministrazione, verificando la regolarità dei contratti esistenti o vacanti”.
Nel frattempo l’Amministrazione non si ferma e vaglia numerose altre opportunità, come la rivisitazione del Piano generale degli impianti in collaborazione con la Polizia municipale e con l’Ufficio Urbanistica per prevedere la possibilità di implementare l’installazione di nuove strutture. Una procedura che dovrebbe garantire un aumento delle entrate ulteriore pari al 20 per cento, ossia circa 200 mila euro in più per ogni annualità.
Il Comune pensa dunque alle sue tasche, 500 mila circa gli euro totali che a breve termine dovrebbero rientrare per risanare la situazione attuale.

Monica Coletti

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