Pescara, il trucco degli abusivi: occupano le case popolari e si denunciano. “Zero sfratti in 14 mesi a Fontanelle”

Pescara. E’ ancora una volta l’associazione Insieme per Fontanelle a denunciare l’occupazione abusiva di numerose abitazioni nelle case popolari di via Caduti per Servizio.

Pochi giorni fa i residenti, affiancati dal consigliere regionale M5S Domenico Pettinari, sono tornati a raccontare pubblicamente lo scempio di chi toglie la possibilità di un alloggio a chi ne ha realmente bisogno e diritto: gli abusivi si introducono negli appartamenti vuoti sfondando le porte, murate da Ater e Comune dopo gli sgombero, e, dopo essersi sistemati chiamano di propria mano le forze dell’ordine per autodenunciarsi: si attiva, così, la lunga procedura per un nuovo sgombero ma la trafila burocratica dura anni, e gli occupanti rimangono “tranquilli” fino alla sua conclusione. Nel frattempo, però, si attaccano altrettanto abusivamente alla reti elettrica e idrica condominiali, facendo ricadere gli oneri dei conguagli su chi paga regolarmente l’affitto e le utenze.

Inciviltà che fa il paio con delinquenza e spaccio, quotidiano e alla luce del sole: “Qui si spaccia a tutte le ore”, sostiene Pettinari, “qualche giorno fa una 16enne è stata trovata in strada con la siringa ancora nel braccio. Dopo le nostre proteste degli anni scorsi la vendita della droga era diminuita drasticamente, ma adesso siamo tornati all’illegalità più totale. Colpa dell istituzioni che hanno abbandonato la zona”, afferma il grillino.

Polemica ripresa anche dal capogruppo Forza Italia alla Regione: “Sullo sfratto degli abusivi dalle case popolari la giunta Alessandrini ha ripiombato Pescara all’anno zero”, dice Lorenzo Sospiri, “In 14 mesi di governo della città sindaco e assessore delegato non sono stati capaci di sgomberare un solo soggetto-occupante senza titolo, e in via Caduti per Servizio, il rione di Fontanelle sul quale la giunta Albore Mascia ha concentrato energie e risorse, sono tornati i tempi bui del degrado e dell’abbandono sociale. Oggi l’assessore Sulpizio annuncia con toni trionfalisti il pugno duro contro chi occupa le case popolari senza alcun diritto: fossi in lui abbasserei i toni, visto che, oltre a limitarsi a copiare, male e tardi, il metodo inaugurato dall’assessore Isabella Del Trecco, dovrebbe ringraziare il centro-destra e il sottoscritto se dispone di un tesoretto utile allo scopo, una somma che personalmente sono riuscito a far inserire nella finanziaria regionale dopo una notte intera di ostruzionismo”.

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