Pescara, Colle Renazzo riaperto al traffico FOTO-QUADRO TECNICO

Pescara. Nella mattinata odierna la strada di Colle Renazzo è stata riaperta al traffico. Alla riapertura erano presenti il sindaco Marco Alessandrini, il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, parte della Giunta comunale, consiglieri di maggioranza, i tecnici comunali e la ditta che ha curato i lavori.

“Siamo qui per dare atto di una riapertura attesa e sentita – così il sindaco Marco Alessandrini ai tanti cittadini presenti – e per ringraziare pubblicamente anche i cittadini che hanno reso possibile che i lavori si svolgessero con tale celerità, in quanto hanno ceduto una parte dei terreni interessati dagli interventi. Una parte scoperta della città torna praticabile, con un anticipo notevole anche sui tempi di lavorazione, sarà più sicura e percorribile restituendo un collegamento strategico e indispensabile per decine di famiglie”.

“La Giunta comunale nella seduta del 19 marzo u.s. ha approvato il progetto definitivo/ esecutivo per la “sistemazione e messa in sicurezza di scarpate in frana in prossimità di strade comunali strada Colle Renazzo” – ripercorre le fasi del lavoro l’assessore ai Lavori Pubblici e Vice Sindaco Enzo Del Vecchio – Si tratta di una prima ed immediata risposta al vasto fenomeno di dissesto idrogeologico del territorio cittadino che si è manifestato in misura importante nel corso degli eventi atmosferici del 2 e 3 dicembre 2013.
La strada Colle Renazzo, a differenza delle altre situazioni che hanno visto la loro parziale chiusura, risultava totalmente preclusa alla fruibilità cittadina dal 3 dicembre 2013 ed è per tale ragione l’Amministrazione Alessandrini appena insediata, l’ha posta nell’agenda delle priorità tanto che ne ha finanziato la sua risoluzione attraverso il fondo di riserva e attribuendogli il carattere dell’assoluta emergenza.

Con un primo provvedimento della Giunta Comunale n. 512 datato 29.07.2014, si approvavano gli studi di prefattibilità di tutte le frane del territorio cittadino per complessivi 2.200.000 di euro, e si procedeva ad incaricare un esperto professionista per la redazione del progetto esecutivo/definitivo approvato nella giunta dello scorso 19 marzo, facendo così entrare l’opera nella fase della procedura di gara e, nel minor tempo possibile, alla messa in cantiere dei lavori. La realizzazione progettuale affidata all’ingegner Maurizio Vicaretti e che vede come RUP il funzionario comunale Lorenzo Ballone, “prevede la messa in sicurezza dei versanti di monte e di valle dell’area interessata dalla frana”.Dy0vMqkcue89JROZRuMyOij5MfcycHoDHF3rXav1wEI

L’aggiudicazione. Lo scorso 12 maggio la ditta Saceb Srl di Chieti aggiudicata l’intervento con un ribasso del 38,647 per cento su un importo a base d’asta pari a 175.734 euro. Come previsto in sede di aggiudicazione, l’intervento di messa in sicurezza del cedimento della scarpata è partito lo scorso 6 luglio con un crono programma di 70 giorni di lavorazione, prevedendo così la riconsegna dell’opera a fine settembre, evaso invece in grande anticipo dall’impresa, grazie alla competenza, la professionalità e alle insistenze dell’amministrazione che mai ha sottovalutato lo stato emergenziale.

I lavori. Il progetto prevedeva opere di pulizia dei versanti con la salvaguardia del sistema naturalistico del posto, rinnovandolo con piante capaci di salvaguardarne l’equilibrio, avendo cura di rimuovere il materiale depositato nei canali di scolo delle acque meteoriche esistenti.
Sono stati messi in opera gabbioni in rete metallica che consentiranno il contenimento dei versanti, tali strutture saranno poi dotate di talee di salice che hanno lo scopo di mitigare l’impatto visivo oltre alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti ai lati dell’intervento. Tali operazioni verranno messe in opera, come gli scavi, “per tratti”, onde evitare l’interessamento dei versante globale della frana, ai fini della sicurezza delle lavorazioni.
A monte della scarpata un canale di guardia intercetterà le acque di “corrivazione superficiale”. Inoltre, alla base retrostante dei gabbioni verrà realizzato un particolare drenaggio per la raccolta e l’allontanamento dell’acqua captata a cui si sta lavorando al momento. Le acque raccolte saranno convogliate tramite una opportuna pendenza della tubazione ad un pozzetto di raccolta al termine del muro e immesse nella canaletta di guardia esistente al lato della strada comunale.
I lavori comprendono anche la sostituzione del vecchio canale di scolo di acque a lato della strada versante monte e di un nuovo canale di scolo sul lato della strada lato valle.
Questo intervento di consolidamento conferisce stabilita definitiva alla scarpata franata, con il reinterro dei gabbioni, il ripristino della conformazione preesistente e una rinaturalizzazione stabilizzante.
Per il raggiungimento di questo obiettivo non si possono non ringraziare quei cittadini proprietari dei terreni interessati dal fenomeno franoso che, con estrema disponibilità e collaborazione, hanno assicurato sempre la propria partecipazione alle riunioni tenutesi per regolamentare la messa a disposizione a titolo assolutamente gratuito delle aree oggetto dell’intervento comunale”.

Il quadro tecnico ed economico degli interventi:

colle renazzo quadro tecnico

 

 

 

 

 

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