Pescara, monumento ai Caduti del mare: un simbolo cardine della città

Pescara. E’ stato collocato all’ingresso della banchina sud del porto canale il monumento ai Caduti del mare, che da questa mattina ha come nuova sede lo spazio antistante la Stazione Marittima.

Alla cerimonia hanno partecipato le famiglie dei caduti del mare pescaresi e non, le autorità civili e militari, oltre alle associazioni che riuniscono marineria e armatori cittadini. Erano presenti anche delegazioni del Comune di Francavilla e Cesenatico, presente in anche con i rappresentanti della marineria locale, gemellata da anni con quella pescarese e la Direzione Marittima di Pescara.

Con il Comune romagnolo, alla fine della cerimonia, l’Amministrazione ha siglato un protocollo di intesa per avviare una collaborazione basata sulla comunanza storica, geografica, turistica e culturale fra le due città entrambe adriatiche ed entrambe a ridosso di un porto canale.

“La marineria pescarese rappresenta un pezzo fondamentale dell’identità cittadina” ha affermato il sindaco, Marco Alessandrini. “Siamo qui a rendere onore e memoria a quanti, appartenenti ad essa, sono morti esercitando il proprio lavoro in mare”.

Uno dei simboli cardine di questa città, perciò si è pensato di rendere il monumento visibile e facilmente visitabile.

“La cerimonia apre una settimana speciale, qual è quella dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia di Pescara 2015, mi fa piacere che il ricordo dei nostri caduti in mare sia stato il primo atto ufficiale su queste sponde su cui si appunteranno i riflettori del Mediterraneo” ha proseguito Alessandrini.

E in memoria dei caduti in mare si è pensato d’istituire una giornata del ricordo.

“Mi farò portatore in Consiglio Comunale di un’istanza per istituire il 27 agosto quale giornata dedicata al ricordo di queste vittime civili. Pescara ha perso tanti figli e gran parte della sua storia nasce e si sviluppa sul mare” ha affermato i consigliere, Riccardo Padovano.

Il monumento è stato realizzato nel 1987 dallo scultore Vittorio Pollio e raffigura la statua di un marinaio che getta in mare un’ancora, che simboleggia l’atto dell’offrire aiuto e salvezza. Il marinaio poggia su una base di granito su cui è incisa la frase ‘Invisibili ma presenti navigano ancora nell’immensità del nostro oceano d’amore’.

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