Pescara, approvato Piano triennale Lavori Pubblici

pescaraPescara. Un piano di interventi che mira, da un lato, alla realizzazione di opere strategiche per il territorio, soprattutto nel settore della mobilità e, dall’altro, ad incrementare i lavori cosiddetti “ordinari”, relativi alla manutenzione delle aree urbane pescaresi.

Sono queste le caratteristiche del nuovo Piano Triennale dei Lavori pubblici del Comune di Pescara, approvato con i 21 voti a favore del Popolo della Libertà, Pescara Futura e Lista Teodoro e i 4 contrari di Sinistra e Libertà e Pd. Ildocumento approderà ora all’esame del Consiglio comunale.

“Dopo settimane di esami e di riunioni” hanno spiegato l’assessore D’Ercole e il presidente Foschi, “la Commissione ha licenziato con voto favorevole il documento nel quale è ben disegnata la nuova idea di città giovane, dotata innanzitutto di servizi e infrastrutture. Ed, infatti, nel piano ritroviamo la costruzione del Ponte Nuovo carrabile a ridosso dell’ex Camuzzi, un’opera nata durante la seconda consiliatura dell’ex sindaco Pace con una mozione del consigliere Angelo Faieta”.

Presenti, inoltre, le sette schede relative alla realizzazione di altrettanti maxi-parcheggi in punti nodali del territorio, a partire da piazza Primo Maggio e aree di risulta e nuove arterie vitali per il territorio, come il completamento dell’asse via Caravaggio-via Ferrari o dell’asse Strada pendolo. “Nel Piano triennale troviamo anche decine di interventi ‘ordinari’” continuano gli assessori “tesi alla manutenzione del territorio, forse le opere più immediatamente ‘visibili’ per gli utenti e che rendono più tangibile la vicinanza dell’amministrazione al territorio, con il rifacimento di decine di strade, marciapiedi, impianti di pubblica illuminazione in aree cittadine che da anni sono state lasciate all’abbandono”. Complessivamente si tratta di investimenti per circa 86milioni 700 mila euro, con una netta riduzione dei prelievi dalle casse comunali e una maggiore capacità dell’Ente di intercettare fondi esterni. Infatti, circa 14milioni 270mila euro provengono da fondi vincolati, ossia fondi Fas o Por, ottenuti per finanziare opere ben specifiche, già individuate a monte e che non possono essere utilizzati per altri fini; 21milioni 139mila provengono da mutui; 44milioni 321mila euro da capitale privato, soprattutto da Project Financing; 850mila euro appena da fondi del bilancio comunale; 6 milioni 119 mila euro dai proventi degli accordi di programma. In altre parole, il nuovo Piano triennale peserà per il 20 per cento sulle entrate del Comune.

 

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