Aggressione Pescara, Luciano Zerrilli si risveglia dal coma

luciano_zerrilliPescara. Dopo l’aggressione subita a Pescara Vecchia, nella notte del 20 marzo, dal rom Claudio Spinelli, Luciano Zerrilli, il giovane 23enne di Biccari, è ancora ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara.
Una ventata di primavera oggi nel reparto: Zerrilli è finalmente fuori pericolo, il ragazzo è uscito dal coma e le condizioni sono discrete.

Costantemente monitorato in questo periodo, il giovane giorni fa aveva mostrato i primi segni di reattività muovendo una gamba ed un braccio. Dopo la Tac di controllo a cui il ragazzo è stato sottoposto ieri, un primo passo avanti sembrava imminente. Zerrilli si è da poco risvegliato, non sembra aver riportato conseguenze e ricorda tutto di quell’aggressione che gli è stata fatale.
Amici e parenti da 12 giorni vivevano nell’ansia, attendevano solo che Luciano all’improvviso si svegliasse ed ogni piccolo o impercettibile miglioramento manteneva viva in loro la speranza.
L a mamma non ha mai abbandonato il suo bambino in questa lunga attesa, solo la sera lasciava l’atrio del reparto di rianimazione per tornare nella casa messa a disposizione della famiglia dall’Amministrazione comunale pescarese in accordo con l’Amministrazione di Biccari.
Pescara continua ad attendere nuovi miglioramenti, il ragazzo è sì fuori pericolo, ma lo attende una lunga terapia riabilitativa e soprattutto aspetta la sua preziosa testimonianza, una giustizia che deve fare il suo corso.

 

La commozione del sindaco
Il primo cittadino, come tutta la città di Pescara, attendeva da giorni la notizia del risveglio del giovane, quando oggi alle 14.30 gli è arrivata la telefonata che gli annunciava il risveglio di Luciano, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo.
 “È arrivata nel primo pomeriggio di oggi la telefonata più attesa,- dice Mascia – quella con la quale mi è stato comunicato ufficialmente il risveglio dal coma farmacologico del giovane Luciano. A darmi la bellissima notizia è stato Angelo, il cugino di Luciano. Nei prossimi giorni, appena Luciano potrà ricevere visite, tornerò in ospedale per incontrarlo, conoscerlo di persona ed esprimergli a nome dell’intera città la completa solidarietà per il vile gesto di cui è stato vittima”.

Monica Coletti

 

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