Pescara, inchiesta Mare-Monti: si punta alle intercettazioni

Pescara. Conferito oggi dal Tribunale collegiale di Pescara l’incarico al perito Clara Losanto per trascrivere le intercettazioni di 14 telefonate relative alla vicenda riguardante la realizzazione della S.S. 81 Mare-Monti), che conta tra gli undici imputati l’attuale presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, accusato di truffa in qualita’ di ex presidente della Provincia di Pescara, e gli imprenditori Carlo, Alfonso e Paolo Toto.

Le operazioni peritali prenderanno il via il 29 giugno prossimo alle 17, entro tale termine le parti avranno la facolta’ di nominare i propri consulenti. Il consulente ha 90 giorni di tempo. Nel corso della prossima udienza fissata per l’11 febbraio del 2016, il consulente riferira’ in aula sul lavoro svolto e saranno ascoltati cinque testimoni dell’accusa, tra i quali quattro ufficiali di polizia giudiziaria.

Le altre persone imputate nel procedimento sono il progettista della strada Carlo Strassil, arrestato il 19 aprile 2010; l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, responsabile del procedimento (coinvolto nell’inchiesta sulla ‘cricca’ del G8 della Maddalena); Valeria Olivieri, commissario straordinario; Cesare Ramadori, del cda della Toto; Paolo Lalli, direttore dei lavori; Michele Minenna, dirigente Anas; Angelo Di Ninni, incaricato dalla Provincia di Pescara di valutare l’incidenza ambientale della variante. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico, concussione. Per l’accusa l’appalto sarebbe stato stravolto per renderlo vantaggioso per l’impresa Toto.

Impostazioni privacy