Inchiesta Soget: la lista dei politici nel computer di Monaco. 523 quelli abruzzesi

Pescara. Una lista con oltre 500 nomi di politici abruzzesi al vaglio della procura di Pescara nell’ambito dell’inchiesta sui crediti non riscossi dalla Soget: nel computer di Gateano Monaco una somma superiore ai 700mila euro.

Nessun indagato, ma ben 523 i politici abruzzesi elencati in una lista che la Forestale e la squadra mobile della polizia di Pescara ha trovato sul computer di Gaetano Monaco, direttore e unico indagato per l’inchiesta sulla Soget, la società che gestisce i tributi locali, tra i tanti in Italia, anche per il Comune di Pescara, rimasto a secco per 35milioni di crediti inesigibili.

Quello che il pm Gennaro Varone vuole sapere è perché Monaco tenesse, come riporta il quotidiano Il Centro, un file dettagliato con nomi, Comune di appartenenza e cariche di 52 sindaci, 33 vice sindaci, 98 assessori e 340 consiglieri comunali abruzzesi. E in ogni casella era riportato anche il debito nei confronti degli enti locali: dalle poche decine di euro fino alle svariate decine di migliaia; per un totale di 709mila euro che, insieme ad altri 324 amministratori pugliesi, umbri, campani, calabresi e lombardi (regioni per cui lavora la Soget) portano il debito tra classe politica e pubblica amministrazione al milione tondo tondo.

Il lavoro degli inquirenti dovrà chiarire se Monaco tenesse la “contabilità” della classe politica, e non di alcun’altra categoria, per puro diletto o se ci sia qualche agevolazione nei confronti di chicchessia. Si parlerebbe di occhi chiusi nei confronti di morosità tributarie, dato che per ogni politico il direttore della Soget aveva segnato sia il debito perseguibile che quello già scaduto.

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