Pescara, il dragaggio arriva a 53mila metri cubi: “Fondi con lo Sblocca Italia”

Pescara. Dopo la mole di perplessità sollevate negli ultimi giorni circa il destino del porto, la Regione si adopera per fare il punto sulle due problematiche legate alla infrastruttura portuale cittadina: dragaggio e Piano Regolatore Portuale.

Una riunione si è tenuta per affrontare gli sviluppi del dragaggio, con la partecipazione del Presidente D’Alfonso con la Dirigente regionale Carla Mannetti, del Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche, l’ingegner Roberto Linetti con il dirigente Enrico Bentivoglio, la Capitaneria di Porto con il Comandante Enrico Moretti e il Vice Enrico Macrì e il Comune di Pescara con il Vice Sindaco Enzo Del Vecchio ed il Dirigente Tecnico Tommaso Vespasiano. “Per fugare ogni perplessità e dubbi, che in questi giorni hanno alimentato il dibattito in Città, il Provveditore ha voluto immediatamente rassicurare i rappresentanti delle Istituzioni locali circa la procedura in atto in ordine alla quantità di materiali da dragarsi – riferisce l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – In tal senso è stato precisato che all’iniziale quantitativo appaltato per rimuovere circa 29.000 metri cubi di materiale sono state operate delle varianti al progetto, anche in ragione delle mareggiate di questo periodo, che hanno consentito di raggiungere l’obiettivo di rimuovere circa 53.000 metri cubi di materiali.  Le istituzioni locali presenti hanno manifestato al Provveditore Linetti l’esigenza e l’urgenza di approntare da subito un ulteriore programma di dragaggio per evitare il manifestarsi di condizioni di impraticabilità del porto”.

“Alla richiesta il Provveditore ha dato immediata adesione avendo la disponibilità di risorse economiche stanziate con lo Sblocca Italia”, riporta Del Vecchio, “e comunicando, altresì, che le attività di progettazione per la modifica strutturale del porto di Pescara si trovano ad un ottimo livello di redazione”.

Un’altra riunione, infatti, si  è tenuta proprio sul nuovo porto, con l’aggiunta dei responsabili del progetto il professor Paolo de Girolamo e l’ingegnere Alberto Noli. “Secondo il cronoprogramma stabilito si è potuto constatare che l’iter non registra rallentamenti ma anzi, proprio nel corso della riunione si è avuta la possibilità di esaminare il lavoro redatto da De Girolamo e Noli con i contributi dell’Autorità di Bacino, della Capitaneria di Porto e del Comune”, prosegue il vice sindaco, “Un lavoro complesso che, comunque, e in linea con le osservazioni e suggerimenti forniti dai presenti, necessita di qualche ulteriore integrazione e il completamento attraverso lo studio di carattere tecnico-economico in corso di realizzazione. Al termine della riunione è stata da tutti confermata l’esigenza e l’opportunità di mantenere questo livello di attenzione e di coinvolgimento, questo al fine di rispettare il percorso stabilito, per trasmettere l’intero elaborato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per l’ottenimento dell’approvazione definitiva del Piano regolatore Portuale”.

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