Pescara, depuratore a pieno regime: rientra l’allarme ecologico FOTO

Pescara. Sono proseguiti anche nel corso della scorsa notte i lavori dei tecnici dell’Aca in via Raiale per ripristinare l’intero flusso sulla condotta secondaria, riattivata a seguito del cedimento della principale.

Allo scopo, oltre a consentire le riparazioni di emergenza e urgenza, si è proceduto alla ripulitura delle pompe di sollevamento situate in via Raiale e alla pulizia di tutte le valvole tecniche che consentono la gestione delle diverse adduttrici verso il depuratore.

Già nel corso della nottata tutti gli impianti sono stati messi in funzione, facendo sì che le acque reflue fossero convogliate tutte al depuratore, per superare la criticità ambientale che si era determinata con il crollo di domenica sera, causando lo sversamento diretto dei liquami della città direttamente nel fiume Pescara.

“Allo stato attuale, dunque l’intero flusso delle acque reflue va al depuratore”, assicura il vice sindaco Del Vecchio, “nella mattinata insieme al dirigente del settore Tecnico Tommaso Vespasiano ho fatto l’ennesimo sopralluogo, abbiamo potuto verificare l’avanzamento dei lavori, anche quello delle altre aziende impegnate che consentiranno nel corso delle prossime ore di far proseguire altre attività lavorative per il ritorno alla normalità”.

Per fare poi il punto completo della situazione, oggi alle 17 in Sala Giunta si incontreranno Comune, Anas e Aca per verificare la tenuta di tutte le attività sin qui poste in essere e valutare i programmi dei singoli enti per la realizzazione e il ripristino delle condizioni preesistenti in via Raiale.

 

Con una nota, I gruppi consiliari NCD, Forza Italia e Pescara Futura chiedono che il Sindaco Alessandrini fornisca, nel prossimo Consiglio Comunale, tutte le informazioni in suo possesso circa l’evento franoso accaduto in Via Raiale nei giorni scorsi, provocando il cedimento del manto stradale e la rottura di tubi fognari. “Riteniamo importante che il Sindaco e la Giunta pongano in essere tutte le opportune e tempestive azioni volte ad appurare le responsabilità di quanto accaduto, la quantificazione dei danni ambientali, materiali e di immagine per la nostra Città”, spiegano i consiglieri d’opposizione “impegnandosi di conseguenza ad agire nelle dovute sedi per il ristoro di tutti i danni subiti”.

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