Pescara, sciopero giustizia: adesione del 98% dei lavoratori

tribunale-pescaraPescara. Gli uffici giudiziari di Pescara, Penne e San Valentino hanno aderito allo sciopero nazionale a sostegno della vertenza sulla mancata riqualificazione e contro il nuovo ordinamento professionale siglato dall’amministrazione con una minoranza delle organizzazioni sindacali.

Molto significativa l’adesione del territorio pescarese, dove ha aderito il 98% dei dipendenti. I lavoratori, che hanno protestato davanti all’ingresso del tribunale di Pescara, hanno sottolineato l’aspetto “mortificante” della situazione in cui verserebbe il personale amministrativo giudiziario.

Più in particolare, Ivana Giardino, della delegazione nazionae Cgil Giustizia, ha dichiarato che con “l’accordo sul contratto nazionale integrativo siglato dall’amministrazione e da due sigle sindacali non rappresenta la maggioranza dei lavoratori. Si è voluto sancire definitivamente il progressivo smantellamento del sistema giudiziario, riportando un’organizzazione del lavoro obsoleta e in evidente contrasto con l’efficientismo e l’interfungibilità”.

Per la rappresentante sindacale si starebbe, dunque, tornando indietro di 20 anni, demansionando il personale e creando ulteriori difficoltà per l’attività giudiziaria.

I lavoratori del tribunale di Pescara lamentano decenni di mancata riqualificazione, pesanti carenze di organico e indifferenza da parte dei ministri. Inoltre, hanno ricordato che il Palazzo di Giustizia di Pescara sarebbe gravemente carente sotto il profilo della sicurezza, della manutenzione ed igiene.


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