Pescara, le decisioni del Comune sul caso Tributi Italia

italiatributiPescara. “Il Tar del Lazio ha confermato la cancellazione di Tributi Italia dall’Albo dei riscossori. Il provvedimento è stato deciso lo scorso 27 gennaio, e la risposta dell’amministrazione comunale di Pescara è stata immediata: il giorno seguente abbiamo comunicato alla Tributi Italia la nostra presa d’atto del provvedimento del Tribunale amministrativo e la stessa società ci ha risposto dando la disponibilità del proprio personale, 15 unità operative in tutto, sino al 28 febbraio per garantire la gestione dell’ordinaria amministrazione. Nel frattempo già mercoledì prossimo abbiamo convocato una riunione con la società Aipa di Milano, giunta seconda nella gara d’appalto, che, a questo punto, potrebbe subentrare nella gestione del servizio”. Lo ha ufficializzato l’assessore alle Entrate del Comune di Pescara Massimo Filippello.

“La vicenda di Tributi Italia comincia dunque a delinearsi chiaramente – ha commentato l’assessore Filippello – lo scorso 27 gennaio il Tar del Lazio, con provvedimento numero 1009, ha confermato la cancellazione dell’Azienda dall’albo dei riscossori, un provvedimento che di fatto non ha però colto di sorpresa la nuova amministrazione comunale la quale, al contrario, ha già da mesi assunto iniziative per tutelare il credito della città. Infatti dallo scorso luglio il nuovo Governo cittadino ha istituito un nuovo conto corrente in cui sono confluiti tutti i versamenti relativi ai pagamenti richiesti da Tributi Italia, come Cosap o affissioni. Dunque per pagamenti e scadenze nulla è cambiato: tutti i versamenti andranno inderogabilmente effettuati entro il primo febbraio, ossia entro lunedì prossimo. Intanto il 28 gennaio scorso, all’indomani del pronunciamento del Tar, l’amministrazione comunale ha comunicato a Tributi Italia la propria presa d’atto della cancellazione dall’albo. La stessa Tributi Italia, il 29 gennaio, ossia ieri, ha comunicato di aver previsto l’affidamento diretto del personale al Comune per la gestione dell’ordinaria amministrazione delle attività sino al prossimo 28 febbraio, in altre parole il personale sarà a disposizione dell’amministrazione ancora per un mese per aiutare l’Ente nello smaltimento delle pratiche, finché il Comune non provvederà ad affidare il servizio a un’altra società. E, a tal proposito, già per mercoledì prossimo, 3 febbraio, è stato fissato un incontro con la società Aipa di Milano, classificatasi al secondo posto nella precedente gara vinta da Tributi Italia, per valutare tutti gli aspetti dell’assegnazione dell’incarico. E’ evidente che il Comune ha assunto ogni iniziativa per tutelare il credito dell’Ente, credito che sicuramente negli ultimi sette mesi siamo riusciti a ridurre anche se non siamo ancora in grado di quantificare la somma residua. Infine – ha ribadito l’assessore Filippello – l’amministrazione comunale considera una priorità anche garantire i posti di lavoro ai 15 dipendenti della Tributi Italia che hanno dato la propria massima disponibilità all’amministrazione, continuando a lavorare senza creare disservizi all’utenza pur non percependo lo stipendio da circa quattro mesi. La tutela di tali lavoratori sarà la nostra prima richiesta alla nuova società che assumerà la gestione del servizio”.
Il caso di Tributi Italia non riguarda soltanto il Comune di Pescara, ma interessa altre municipalità abruzzesi (Alba Adriatica, Francavilla, Giulianova) che avevano affidato in concessione allo società la riscossione dei tributi comunali.

 

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