Montesilvano, arrestati due teramani che usavano carte clonate

carte_credito_clonate-703315Montesilvano. Usano una carta di credito clonata, per pagare delle consumazioni in un locale notturno della riviera, ma vengono scoperti e arrestati grazie ad un sms ricevuto dalla vera titolare della carta. Due uomini della provincia di Teramo, di 35 anni, la scorsa notte sono finiti in manette con l’accusa di uso fraudolento di carte di credito clonate.

I carabinieri della compagnia di Montesilvano li hanno bloccati all’interno dello stesso locale, dove poco prima avevano speso 600 euro usando due diverse carte di credito clonate. Mai come in questa circostanza, il sistema di messaggistica che avverte i titolari di carta di credito, con un sms sul cellulare, dell’uso dello strumento di pagamento, si è rivelato determinante per stanare i truffatori. Durante la notte, infatti, la proprietaria della carta di credito clonata, una donna di Chieti, è stata raggiunta da un sms con la quale veniva avvertita che aveva appena utilizzato il strumento di pagamento elettronico in un locale di Montesilvano. La donna, in realtà, era a letto nella sua abitazione e non ha appena ha ricevuto il messaggio ha immediatamente avvertito i carabinieri, fornendo anche il nome del locale dove era stata utilizzata la carta. Il passo per acciuffare i due teramani è stato breve: i carabinieri di Montesilvano, diretti dal luogotenente Pasquale Di Palo, hanno subito fatto tappa nel locale in questione, ed hanno subito individuato i due uomini, che nella stessa serata avevano speso, complessivamente, 600 euro, utilizzando due diverse carte clonate. Nella successiva perquisizione personale, i carabinieri hanno sequestrato altre quattro carte di credito clonate, sulle quali sono in corso accurati accertamenti.

 

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