Montesilvano, il parco di via Brenta intitolato a Micol Cavicchia

Montesilvano. Un parco in memoria di Micol Cavicchia, scomparsa a soli 17 anni per una malattia fortemente aggressiva. “A lei, che non si è mai arresa e ha combattuto fino all’ultimo istante con speranza e ottimismo, il Comune di Montesilvano, con una delibera di Giunta, ha scelto di intitolare l’area verde di via Brenta”, annuncia il sindaco Francesco Maragno.

«Appassionata di poesia e scrittura, Micol era una ragazza che ha saputo mostrare e non celare alle persone che la amavano le sue fragilità – dichiara il primo cittadino -. Micol è stata e deve ancora essere, soprattutto per i più giovani, l’esempio di come affrontare il proprio futuro. Con la sua vita ha insegnato a tutti che poco importa come sarà il domani, ma al contrario quanto importante sia la consapevolezza che esso esiste e verso cui si deve proiettare la propria esistenza».

Molte le iniziative istituite per ricordare questa giovane ragazza, come il Concorso Nazionale di poesia, scrittura e letteratura giovanile che, con le sue XII edizioni passate, è divenuto ormai appuntamento imprescindibile per la città e l’intitolazione, lo scorso novembre, di un albero all’interno del cortile del Liceo D’Ascanio, ex scuola di Micol, nell’ambito del progetto “L’Albero delle idee”, alle quali oggi si aggiunge anche l’intitolazione del parco.

«Abbiamo scelto un’area verde – spiega ancora il sindaco – perché i bimbi che frequentano il parchetto possano conoscere la figura di Micol, e trarre un insegnamento prezioso da questa “guerriera”, come lei stessa si definiva in una splendida lirica a sua firma. Via Brenta ha visto crescere questa giovane ragazza, e quindi ci è sembrato opportuno individuare un’area proprio in questo quartiere. Nelle prossime settimane – conclude il sindaco – organizzeremo una cerimonia di intitolazione per onorare nel modo giusto il ricordo di Micol».

«Ringraziamo sentitamente per questa iniziativa il sindaco Maragno e l’Amministrazione Comunale – hanno dichiarato Daniele e Gabriella Cavicchia, genitori di Micol-. Siamo profondamente commossi e contenti che il nome di nostra figlia possa essere ricordato con quest’area verde che simboleggia l’amore per la natura e la forza che hanno contraddistinto la nostra Micol».

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