Pescara, predissesto: i tagli e le scadenze per salvare il buco in bilancio

Pescara. E’ partito, ieri, dalla commissione consiliare Finanze, l’iter per il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’Ente, il cosiddetto predissesto approvato dal consiglio comunale a fine dicembre per coprire i pesanti buchi in bilancio.

Dalle audizioni del direttore del dipartimento Amministrativo Finanziario e del dirigente del settore Ragioneria, sono emersi tempi e modi di procedere per operare tagli alla spesa amministrativa: “Serviranno un lavoro accurato e un ritmo serrato per arrivare entro marzo all’approvazione in Consiglio del rendiconto 2014, del Bilancio di previsione 2015/2017 e del piano di riequilibrio finanziario pluriennale”, spiega il presidente della commissione Giuseppe Bruno.

I TAGLI

Verranno rivisti innanzitutto i costi riguardanti le spese di funzionamento: telefonia, pulizia, spese assicurative, materiale di consumo, autoparco, illuminazione e calore degli edifici comunali. “E’ emersa inoltre la necessità della rideterminazione della dotazione organica, comprensivo del fabbisogno di personale”, prosegue Bruno, “al fine di avere le necessarie risorse di personale per gestire la mole di lavoro”.

TASSE E SERVIZI

Poi la questione legata ai servizi a domanda individuale “per i quali la norma di riequilibrio impone una copertura del 36 per cento”. “L’Amministrazione”, assicura Bruno, “opererà sui costi del prodotto, in modo cioè da erogare gli stessi servizi senza aumentarne la tariffa e mantenendo almeno l’attuale livello qualitativo”. Per coprirli non restano che le tasse: “il Comune, a fronte di diminuiti trasferimenti da parte dello Stato, può contare solo sulle entrate tributarie locali, di difficile riscossione anche tenuto conto della crisi che attanaglia il paese, per fare fronte alle erogazione di servizi ai cittadini”, conclude il presidente della commissione Finanze.

LE SCADENZE

A dettare il cronoprogramma è l’assessore al Bilancio Bruna Sammassimo: “E’ intenzione dell’Amministrazione arrivare in Consiglio con un documento il più condiviso possibile che in via preliminare vorremo approvare entro febbraio: lo schema di rendiconto 2014 (che per legge scade il 30 aprile 2015), il bilancio di Previsione (la cui proroga è al 31 marzo) e il piano di riequilibrio. Ciò per consentire al Consiglio Comunale di approvare entro marzo i tre documenti contabili”.

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