Pescara. Rimane ignoto ai più che partirono proprio da Pescara i primi moti carbonari di 200 anni fa. “Il primo colpo – spiega l’assessore comunale al Patrimonio Culturale Paola Marchegiani – partì da una delle vie del centro storico il 25 marzo del 1814 ad opera di Vincenzo Clemente, che lo esplose dalla finestra del suo palazzo, sul lato est di piazza Garibaldi”.
A 250 anni dalla nascita di Gabriele Manthoné, cittadino pescarese, ma anche ministro e martire della Repubblica Napoletana del 1799, che fu madre del Risorgimento italiano, l’amministrazione Alessandrini ha deciso, dunque, di tornare indietro a quel tempo e mettere insieme due momenti importanti del cammino del risorgimento italiano.
“Dall’insieme di queste due ricorrenze -annuncia ancora l’assessore Marchegiani – nasce la volontà di restituire alla memoria cittadina una parte della sua storia. L’iniziativa è partita dal dottor Andrea D’Emilio, appassionato cultore della memoria storica, l’amministrazione ha immediatamente accolto l’iniziativa del giovane studioso che ha donato la targa che verrà apposta il 23 ottobre a piazza Garibaldi con una piccola cerimonia a cui inviteremo la cittadinanza e i media”.
