Marcozzi: ‘Propaganda pro Marsilio sulla pagina Facebook della Asl Chieti’

Chieti. “Con questo governo regionale anche gli uffici si prestano alla propaganda social di Marsilio. Sono rimasta esterrefatta di fronte alla condivisione sul profilo Facebook della Asl Lanciano Vasto Chieti del post pubblicato dal Presidente Marsilio in merito all’approvazione della legge sui malati oncologici. Oltretutto viene fatta disinformazione perché, come raccontiamo da giorni, questa è una proposta di legge che porta la firma del MoVimento 5 Stelle, e per il cui ottenimento è stato svolto un lavoro che prosegue da anni. Su quel testo, che consente rimborsi per viaggio, vitto e alloggio ai malati oncologici che vivono in condizioni di estremo disagio, non c’è nemmeno una virgola che possa essere attribuita a Marsilio. Tuttavia, visto il suo immobilismo e la latitanza dalla nostra Regione, si è affrettato a prendersi sui social meriti che non gli spettano, per mascherare il vuoto della sua gestione governativa”. Ad affermarlo è il Capogruppo M5S Sara Marcozzi.

“Siamo di fronte a un fatto molto grave, che testimonia quanto sia forte la commistione tra sanità e politica, al punto che l’una fa la propaganda dell’altra. Noi ci battiamo da sempre per togliere la gestione della salute pubblica dalle mani dei partiti, ma per chi governa la nostra regione questa non è una priorità. Per questo depositerò un’interpellanza per avere risposte sulla gestione della pagina Facebook della Asl 02 Lanciano Vasto Chieti, su chi abbia materialmente condiviso il post e se ci sia stato un ordine impartito da qualcuno”.

“Il fatto che anche sui canali social che dovrebbero avere un ruolo istituzionale, a esclusiva disposizione dei cittadini abruzzesi per avere informazioni importanti sul Sistema Sanitario, sia fatta comunicazione a sostegno del governo, è un’ingerenza che non si era mai vista prima d’ora. Evidentemente Marsilio si trova talmente in difficoltà a governare la Regione e la nostra sanità, da aver bisogno di tutti gli strumenti possibili per propagandare i propri messaggi. Anche quelli di risultati non suoi ma, come in questo caso, del MoVimento 5 Stelle. Purtroppo per lui la sessione di bilancio è alle porte. Lì dovrà rendere conto solo ai cittadini, e non ci saranno i social network a difenderlo”, conclude.

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