Sblocca Italia, Forza Italia e M5S contro la Pezzopane

L’Aquila. Piovono critiche sulla senatrice aquilana del Partito Democratico, se Forza Italia sottolinea le incongruenze tra D’Alfonso e la Pezzopane, M5S punta il dito contro “la propaganda della senatrice”.

“Contro lo Sblocca Italia D’Alfonso minaccia di ricorrere alla Corte Costituzionale, giura di fare le barricate. Per essere credibile deve chiedere le dimissioni della senatrice Pezzopane e di tutti i parlamentari del PD che hanno votato la fiducia al Decreto Sblocca Italia,” dura la presa di posizione del vicepresidente regionale di Forza Italia Guido Quintino Liris.

“Gli Abruzzesi e gli Aquilani in modo particolare sono stufi di assistere a messe in scena ridicole da parte degli esponenti apicali della sinistra che, sulle più svariate situazioni, riescono ad essere ‘di lotta e di governo’. Legnini e D’Alfonso sono contro lo Sblocca Italia, la Pezzopane e gli altri parlamentari sinistri abruzzesi votano e plaudono tale provvedimento. Prendiamo atto di come il PD stia evolvendo rapidamente in negativo assumendo quanto di più negativo sia rappresentato oggi da Renzi: promesse, proclami, bugie. La senatrice Pezzopane parla di quanto siano importanti i provvedimenti dello Sblocca Italia in particolare riguardo i 250 milioni per L’Aquila: è vero sono importanti, ma non servono certo per la Ricostruzione, bensì per coprire le inefficienze amministrative della Giunta Cialente in merito alla mancata manutenzione di Progetti C.A.S.E. e Map. Tra i provvedimenti c’è anche l’obbligo per gli aquilani locatari di Progetti C.A.S.E. di pagare le utenze per metri quadrati e non per consumi reali: altro provvedimento che maschera la verità, cioè la volontà di risolvere il problema ‘gestione utenze e consumi’ delle C.A.S.E., dopo che per anni si è scelto con lucida e colpevole consapevolezza di non affrontare una situazione che oggi è diventata ingestibile – conclude Liris – E D’Alfonso continua a prendere in giro gli abruzzesi affermando il ricorso alla Corte Costituzionale? Lo aspettiamo, ma, per essere credibile, chieda le dimissioni di chi, esponente a Roma del suo stesso partito, non ha rappresentato le esigenze del territorio. Altrimenti? Prenda atto di non avere alcun peso nei confronti dei suoi parlamentari e si dimetta!”

“Non è stato difficile smascherare gli sterili annunci di propaganda della Senatrice Pezzopane riguardo le vuote promesse sui fondi di ricostruzione per L’Aquila, cifre date alla stampa per accaparrarsi l’ennesima prima pagina senza garanzia di coperture finanziarie e senza il minimo interesse per i cittadini aquilani, costretti a pagare bollette esorbitanti a causa di consumi mal conteggiati e la manutenzione dei Progetti C.A.S.E. per rimpinguare le casse di un’amministrazione locale, incapace di gestire un patrimonio immobiliare già in piedi e “preconfezionato”, figuriamoci pensare alla ricostruzione ex novo “. A dichiararlo, la Cittadina al Senato M5s Enza Blundo.

“Quel che sconcerta è la linea difensiva con cui la Senatrice Pezzopane continua a sostenere la bontà del proprio voto favorevole al Decreto Sblocca Italia , un agglomerato di provvedimenti indecenti approvati in fretta e furia per soddisfare azionisti di società private e finanziatori di campagne elettorali a danno dell’incolumità dei cittadini e del nostro territorio, un decreto omnibus che non ha subito la supervisione dei Senatori prima di essere trasformato in Legge e in cui non si aveva certo necessità di infilare l’ennesima elemosina per la nostra città “, continua la Senatrice Abruzzese del Movimento Cinque Stelle .
“L’Aquila può e deve essere tutelata con altri atti , disgiunti da provvedimenti che invece vanno nella direzione opposta , volti  a massacrare la nostra Terra per il profitto di pochi, con la legittimazione  tra l’altro di inceneritori , centrali a biomasse, uso di rifiuti  come combustibile per cementifici, proprio mentre ci giungono continue sollecitazioni  da parte di medici ISDE ed esperti europei che , con dati epidemiologici alla mano, si sono riuniti anche in questi giorni a Barletta per un meeting internazionale al fine di informare e denunciare  la dannosità  per la salute umana e per l’ambiente di questo tipo di politica e gestione del territorio ,  proponendo paradagmi alternativi basati sull’eco-sostenibilità volti a minimizzare la produzione di rifiuto secco residuo e a rendere inutili inceneritori e discariche.  La Pezzopane invece dopo il folle gesto di approvazione di un decreto retrogrado i cui esiti saranno devastanti per il nostro intero Paese , già ad elevato rischio sismico e condannato così  ad essere perforato e sollecitato da trivellazioni pericolose e inutili , continua ad arrampicarsi sugli specchi adducendo motivazioni irrisorie e infondate, consapevole che le briciole strappate per L’Aquila non sono finalizzate alla ricostruzione ma a tappare i buchi di bilancio della Giunta Cialente, sempre più inetta e complice del dramma aquilano “.

“Sconcertante e preoccupante sì, che vi sia questo scollamento tra il modus operandi dei Parlamentari Pd a Roma e la Presidenza Pd della Regione Abruzzo. La Senatrice abruzzese Stefania Pezzopane , azionista Eni, prenda atto che il suo operato a tutela delle lobbies è stato sfiduciato dai vertici abruzzesi del suo stesso Partito  e si dimetta se ha un minimo di dignità, abbandoni la carriera politica come un atto d’amore per la propria città, ciò che non ha saputo fare in tutti questi anni perseguendo esclusivamente gli interessi di cerchie ristrette e assai distanti dalla realizzazione del Bene Pubblico”, conclude la  Blundo.

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