L’Aquila, manca il personale: a rischio i servizi sanitari

L’Aquila. “La carenza di personale, che si registra in tutti i presidi ospedalieri della Asl, in particolare al San Salvatore, mette a rischio il regolare svolgimento delle attività e dei servizi sanitari”.

A lanciare l’allarme è Gianfranco Giorgi, coordinatore provinciale Cisl sanità, secondo cui “la vertenza relativa all’incremento della pianta organica è una priorità che va discussa immediatamente con i vertici dell’azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali”.
“Cgil, Cisl e Uil stanno portando avanti da mesi questa battaglia nel tentativo di garantire, senza interruzioni, tutti i servizi offerti agli utenti” aggiunge Giorgi.

All’interno dell’ospedale San Salvatore sussistono gravissime carenze, ad esempio nella diagnostica per immagini dove su un organico di 14 infermieri, in questi giorni ne sono in servizio una decina. Analoga situazione si registra nelle sale operatorie e nel reparto materno-infantile, in pediatria, neurologia, geriatria e pneumologia. Ma la mancanza di lavoratori in numero sufficiente a garantire sempre e comunque il regolare svolgimento delle attività è un problema che riguarda, indifferentemente, tutti i reparti. La Asl tampona tali carenze con lavoratori precari e ricorrendo alle agenzie interinali”.
Un sistema che, secondo il sindacalista, va rivisto e regolarizzato. “Chiediamo che venga definita al più presto la pianta organica, in modo da evitare disfunzioni e poter gestire al meglio le unità operative. Va dato un riassetto generale alla Asl sulle tante questioni ancora aperte, nonostante la pressione costante da parte del sindacato”.

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