L’Aquila, appello dei terremotati ai politici: mai più una tragedia come il 6 aprile

terremL’Aquila. I terremotati lanciano un appello ai leader politici per chiedere “un preciso impegno perché tragedie come la nostra non accadano mai più”. Tantissime le adesioni di movimenti e associazioni aquilani per promuovere un maggiore impegno nella prevenzione del rischio sismico e, quindi, finanziare “il Piano nazionale di prevenzione del  dissesto idrogeologico per i prossimi venti anni con 40 miliardi di euro e investire nella prevenzione del rischio sismico almeno altrettanto per un totale di 80 miliardi di euro in venti anni”.

VERSIONE INTEGRALE DELL’APPELLO:
Vi scriviamo dai territori dell’aquilano colpiti dal sisma del 2009.
Abbiamo amaramente pagato la fragilità del nostro territorio e siamo qui a chiedervi un preciso impegno perché tragedie come la nostra non accadano mai più.
C’è una Grande Opera necessaria nel nostro Paese: la messa in sicurezza del territorio da eventi sismici e dissesti idrogeologici.
Nella prevenzione di questi rischi sono stati stanziati negli ultimi 20 anni 10 milardi di euro, appena 500 milioni di euro l’anno.
Di contro dal 1944 ad oggi il costo medio dei danni provocati da calamità è di  3,6 miliardi di euro l’anno oltre al costo sociale e morale causato dalla perdita di tante vite.
Il Ministero dell’Ambiente , in un’audizione parlamentare del luglio 2012,  ha evidenziato l’urgenza di un piano nazionale per la prevenzione del dissesto idrogeologico, che prevede l’investimento di 40 miliardi di euro per i prossimi venti anni. Detto piano non è mai stato varato per mancanza di risorse.

Per quanto riguarda il rischio sismico, la stessa Protezione civile dichiara che la cifra complessiva di poco meno di 1 mld di euro, stanziata all’indomani del sisma dell’Aquila ,  rappresenta una goccia nel mare, pari all’1%  del fabbisogno che occorrerebbe per conseguire il completo adeguamento sismico di tutte le costruzioni, pubbliche e private, in tutto il nostro Paese.

E’ una questione di priorità e quindi di precise scelte politiche non più  procrastinabili.
E’ un pensiero lungo e responsabile che impone delle decisioni prima che le tragedie avvengano e non sempre dopo.
Per questo vi chiediamo di assumere l’impegno di finanziare il Piano nazionale di prevenzione del  dissesto idrogeologico per i prossimi venti anni con 40 miliardi di euro e investire nella prevenzione del rischio sismico almeno altrettanto per un totale di 80 miliardi di euro in venti anni.
Si potrebbe partire dalla messa in sicurezza di tutte le scuole del nostro Paese.
Non chiediamo un impegno per la ricostruzione del nostro territorio, almeno in questa sede.
Vi chiediamo di investire in prevenzione perché vogliamo che mai più come a Mirandola, mai più come a Giampilieri, mai più come a Sarno, mai più come a L’Aquila.

adesioni:
Appello per L’Aquila
L’Aquila che vogliamo
Legambiente L’Aquila
Policentrica onlus
Slow Food Condotta Peligna
RT ActionAid L’Aquila
Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente
Fondazione 6 aprile per la vita
Circolo Arci Querencia
AVUS Associazione vittime universitarie sisma
3e32
Pro Natura L’Aquila
Collettivo99
Hatha Ciudad Onlus

Impostazioni privacy