L’Aquila, il sindaco scrive alla Asl: no al taglio posti letto per oncologia

Un “incremento della dotazione di posti letto ordinari per l’Unità operativa complessa” di Oncologia dell’ospedale “San Salvatore” de L’Aquila, che “dispone di 8 posti letto, cui si aggiungono i 10 diurni ma, in seguito al riordino della rete ospedaliera”, potrebbe subire “un calo a 5”.

 

Lo chiede il sindaco Pierluigi Biondi in una nota inviata al manager della Asl provinciale numero 1, Rinaldo Tordera, e, per conoscenza, all’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, al consigliere regionale aquilano Pierpaolo Pietrucci, al pro rettore vicario dell’Ateneo Carlo Masciocchi e al primario del reparto in questione, Corrado Ficorella.

 

 

Per Biondi il rischio di taglio dei posti letto “appare paradossale per una serie di ragioni, non ultima quella che vuole il San Salvatore come un presidio a vocazione oncologica, circostanza che trova la sua ragion d’essere certamente nell’ambito dell’area funzionale chirurgica ma anche in quella medica”.

 

 

Biondi cita una serie di statistiche, in particolare la mobilità attiva extra regionale, ossia l’attrazione di pazienti da fuori Abruzzo con conseguente finanziamento del sistema sanitario nazionale, al 13,57%, e quella dalle altre Asl abruzzesi, del 13,25%. “In ultimo preme far rilevare, senza alcun intento campanilistico, che l’ospedale di Pescara, ha visto un incremento dei posti letto complessivi assegnati al medesimo reparto, che sono passati da 23 a 28 (di cui 7 diurni) con una percentuale sul totale dei posti letto pari a quasi tre volte quella del capoluogo”.

 

 

 

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