Incendio Campo Imperatore: “Il caso in Parlamento”

“Incuria e delinquenza sono intollerabili. Per questo porteremo il caso dell’incendio a Campo Imperatore in Parlamento tramite la nostra Senatrice Loredana De Petris per accertare le responsabilità di un così grave leggerezza. La nostra regione deve cambiare modello di sviluppo e il turismo va gestito in maniera totalmente diversa”.

Ad affermarlo è Daniele Licheri, coordinatore regionale di Sinistra italiana, che aggiunge: “L’episodio a Fonte Vetica è gravissimo, frutto di gravissime leggerezze. Le fiamme sarebbero divampate a causa di un barbecue, acceso a terra, che poi sarebbe sfuggito al controllo dei presenti”.
“Sul versante Aquilano è bruciato tutto, causando un danno ambientale di proporzioni enormi. Sul versante Pescarese, in direzione Rigopiano, si lotta ancora contro le fiamme. L’Abruzzo brucia è siamo stanchi di vedere andare in fumo il nostro importante patrimonio ambientale il vero Oro della nostra regione”, prosegue Licheri, “Non posso che esprimere massima solidarietà a chi in queste ore senza tregua prova a contenere i numerosi incendi salvaguardando il nostro patrimonio. Purtoppo però questa vicenda conferma quanto sia stata scellerata la scelta del governo di sopprimere il corpo forestale dello stato”.

MEZZI SPECIALI INTERVENUTI DOPO ORE

“Il Gran Sasso brucia, mancano controlli preventivi per evitare questi disastri ed i soccorsi, dopo le tragedie, arrivano tardi: la Regione Abruzzo vive in constante ritardo sulle emergenze. Il Presidente D’Alfonso è ancora alle prese con il piano valanghe, registrando clamorose lentezze, ed oggi si trova a dover fare i conti con un incendio di proporzioni immani a causa dei pochi investimenti sia sulla prevenzione, sia sui soccorsi”. Il commento arriva dal consigliere regionale Domenico Pettinari, a seguito dell’incendio che sta devastando il territorio del Parco Nazionale.
“La mancanza di mezzi di soccorso sul Gran Sasso è sotto gli occhi di tutti, l’origine del rogo ha visto i primi interventi di mezzi speciali dopo ore ed ore. Non è la prima volta che il nostro territorio è vittima di incidenti come questo; non investire le dovute risorse per far fronte alle emergenze è un segno di grave negligenza. La Regione non investe per la tutela del territorio. Nel caso specifico del rogo del Gran Sasso” continua Pettinari “la responsabilità pare essere di turisti che hanno acceso un barbecue. A Campo Imperatore era in corso, infatti, la 58esima edizione della Rassegna degli Ovini, l’evento, presente nella zona ha portato oltre 30mila persone. Una mole prevedibile, poiché per la prima volta l’evento solitamente di tre giorni è stato concentrato in uno. Nonostante questo, pochissimi sono stati i controlli, secondo i testimoni il personale di servizio volto al controllo e alla prevenzione degli incendi era inconsistente. Il risultato dell’inefficienza nell’organizzazione dell’evento, del clima torrido di questi giorni e della mancata educazione al rispetto del territorio ha portato un gravissimo danno ambientale: il fuoco ha distrutto tutto, in una zona ricca di flora e fauna.
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