Campo Imperatore, Liris: ‘Strada aperta, albergo chiuso’

L’Aquila. “La strada per Campo Imperatore è riaperta, l’albergo è chiuso: i turisti si trovano di fronte un deserto di servizi e una testimonianza di incapacità di amministrare che, di questo passo, finiranno per generare un danno d’immagine irreparabile per tutto il territorio”.

A lanciare l’allarme è Guido Liris, vice presidente regionale di Forza Italia.

“La strada provinciale 17 bis, che collega Fonte Cerreto a Monte Cristo e Campo Imperatore è rimasta impraticabile per mesi a causa dello strato di detriti portato a valle da una delle valanghe cadute alla fine di gennaio e la situazione è rimasta paralizzata per un’azione amministrativa tardiva e inefficace del governo cittadino – denuncia – Ora che la via è stata riaperta con grande sacrificio, il flusso quotidiano di visitatori è garantito e ci avviamo a grandi passi verso la bella stagione, ma qualcuno sembra non essersene accorto”.

Liris fa notare, infatti, che “nei weekend in modo particolare, ma anche durante la settimana, i turisti non hanno la minima possibilità di fruire di alcun servizio, neanche basilare, come quello del bar. La gente va su e trova tutto serrato – prosegue – in una desertificazione dei servizi e dell’offerta che costituisce uno spot davvero pessimo per lo sviluppo del Gran Sasso tanto sbandierato ai quattro venti”.

“Come ulteriore umiliazione, il Centro turistico ha dovuto rimandare al mittente le richieste di prenotazione e disdire quelle che erano già state fissate – svela ancora Liris – Tutto questo, naturalmente, senza aver ancora pagato gli stipendi dei lavoratori né aver dato notizie sui compensi negli ultimi 20 giorni”.

“In questa situazione scandalosa, da un lato è assordante il silenzio dell’amministrazione uscente di centrosinistra, che sta forzando progetti fermi da anni in tutti i campi, al solo scopo elettoralistico, ma non riesce a venire a capo di nulla sul tema chiave della montagna – conclude – Dall’altro lato, è allarmante la totale assenza di consapevolezza sulla centralità di questo settore da parte del candidato sindaco del centrosinistra, affaccendato nei suoi conflitti d’interesse tra sportelli bancari, danni causati agli edifici in centro dai suoi sottoservizi e altra varietà”.

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