L’Aquila, una nuova location per la farmacia comunale: presentata una mozione urgente

verini_leopardiL’Aquila. La farmacia comunale aquilana merita una location più decoroso e in linea con le normative vigenti in materia di sicurezza del lavoro. È quanto sostengono i consiglieri comunali di Futuro e Libertà Enrico Verini e Maurizio Leopardi, i quali hanno presentato una mozione urgente che presto approderà in Consiglio Comunale.

“Dopo aver posto innumerevole volte la questione verbalmente ai vari responsabili comunali” commentano i consiglieri in una nota “siamo arrivati alla necessità di un atto formale, che finalmente impegni questa amministrazione ad acquisire la porzione del piazzale che doveva essere ceduta al comune e che mai è stata acquisita dallo stesso, in barba agli accordi formali intercorsi tra il costruttore e l’amministrazione, al momento del rilascio della licenza per costruire al privato. Una volta acquisito questo spazio, la stessa mozione impegna l’amministrazione comunale a destinarne una parte alla sua società Afm, per permettere a quest’ultima di realizzarvi un manufatto, temporaneo ma dignitoso, atto a svolgere il servizio di vendita dei farmaci alla popolazione, in un ambiente decoroso tanto per gli operatori che vi operano, tanto per la popolazione che ne fruisce che, è bene ricordarlo, oggi è costretta dagli spazi inadeguati, a restare lungamente fuori dalla porta di ingresso, in lunghe file sottoponendosi alle temperature aquilane che ben conosciamo.. tutto a discapito di un’utenza che, quando va in farmacia, verosimilmente lo fa perché costretta da vari malanni. Dopo oltre 2 anni e mezzo, pensiamo che il Comune debba dare l’esempio alla popolazione che amministra, uscendo quando è possibile e necessario, dalle condizioni di precarietà assoluta, ritrovando la giusta strada per un ritorno alla normalità che mai ci sarà se mai si inizierà tale percorso. È anche sull’insieme di questi dettagli che ci giochiamo il nostro futuro, oggi pericolosamente in bilico tra modelli post-terremoto vincenti e altri da evitare, come quello dell’inefficienza e degli sprechi dell’Irpinia a cui oggi pericolosamente somigliamo, soprattutto se guardiamo alle azioni di un Comune che purtroppo non funziona come dovrebbe”.

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