Terremoto, chiusura centro storico Arischia: insorge NcS L’Aquila

L’Aquila. “Dalle poche informazioni di cui siamo venuti a conoscenza abbiamo notizia che sia imminente, da parte del Sindaco dell’Aquila, la firma di un’ordinanza di interdizione al traffico veicolare e pedonale di numerose vie del centro storico di Arischia a causa di alcuni edifici ritenuti pericolanti.

Ciò sembrerebbe a seguito di una richiesta di sopralluogo da parte di alcuni cittadini”.

Ad affermarlo Fabrizio Taranta, segretario comunale Noi con Salvini L’Aquila.

Un provvedimento di questa portata, che significherebbe chiudere buona parte del paese con l’allontanamento di numerose famiglie, avrebbe effetti devastanti sull’intera comunità e sulle vite delle persone coinvolte che si vedrebbero costrette ad abbandonare, la loro frazione, le loro abitudini e le loro case benchè totalmente agibili.

E tutto questo a ben 8 anni dal sisma del 2009. In una tale prospettiva sono numerose le risposte che questa amministrazione dovrebbe sentirsi in obbligo di fornirci: si sono individuati dei pericoli reali, concreti ed imminenti per la pubblica incolumità?

Perchè non si stila un elenco in ordine di priorità e si procede alla rimozione dei pericoli stessi attraverso abbattimenti e messa in sicurezza, in modo da permettere alla famiglie di restare nelle proprie case? Queste situazioni di pericolo nascono oggi o risalgono al 2009 (ovviamente il tempo ha fatto il suo corso)?

Nel secondo caso, come sembrerebbe evidente, lo stato di abbandono nel quale versa la frazione ci ha esposto ad un gravissimo pericolo per anni! Ci sono casi di famiglie – prosegue Taranta – che per problemi di varia natura in fasi di emergenza avrebbero delle difficoltà nella evacuazione e per tali famiglie andrebbero presi i provvedimenti del caso.

Ve ne sono anche altre che vivono nella normalità e che hanno bisogno di quella normalità per continuare a vivere.

In caso di effettiva chiusura del centro storico l’unica ancora di salvezza per la frazione e’ rappresentata dal progetto CASE sgomberato circa un anno fa per le note vicende; perchè ancora non vengono fatte tutte le verifiche del caso per accertarne lo stato e mettere a disposizione della cittadinanza gli appartamenti abitabili?

Che impatto avrebbe un provvedimento del genere su quella ricostruzione che a stento dovrebbe partire nei prossimi mesi? Avrebbe senso ricostruire per poi non permettere alle famiglie di tornare nelle proprie case per problemi di viabilità e pericoli esterni?

Questa è un’amministrazione incapace a guida Pd che sta uccidendo di anno in anno le frazioni dell’Aquila”, conclude il segretario comunale Noi con Salvini L’Aquila.

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