Avezzano, vendita scuola Corradini Fermi: Proto(IdV) contro l’amministrazione comunale

avezzano_scuolaAvezzano. “Come Responsabile Donne IdV Abruzzo, come Architetto e abitante del centro di Avezzano continuo a ribadire che il Complesso Scolastico Corradini Fermi deve rimanere nello stesso edificio. Sono stata tra le prime cittadine a lottare affinché queste scuole rimanessero dove si trovano, come genitrice insieme a mio marito Giovanni De Gregorio e a Italia Nostra abbiamo firmato il Ricorso al TAR contro il loro spostamento”. Lo ha dichiarato Lucia Proto, responsabile donne del partito di Antonio Di Pietro.

L’Italia dei Valori ritiene che ogni quartiere della città di Avezzano debba avere la sua Scuola Materna, Elementare e Media. Bambini e genitori devono avere la possibilità di recarsi a piedi a scuola percorrendo luoghi sicuri e controllati.
Secondo Lucia Proto “l’amministrazione Comunale di Avezzano vuole ridurre i plessi scolastici, aumentando quindi il numero di alunni per ogni scuola. Riteniamo che l’operazione di allontanare tutte le Scuole Primarie dai luoghi dove vivono i cittadini sia un’operazione di deportazione dei bambini dalla città. Il Complesso Scolastico Corradini Fermi è una struttura completa, un Campus creato per accogliere insieme bambini della Scuola Elementare e della Scuola Media, fornendo quindi ai ragazzi una continuità didattica e sociale. Questo Campus è autonomo e sicuro ed è paragonabile ai grandi ed importanti Campus Universitari del Regno Unito. L’edificio antisismico a forma di ferro di cavallo, racchiude una vastissima corte con la presenza anche di alberi e di un Asilo. Questa corte potrebbe essere aggiustata, creando un bellissimo prato, campi gioco, laboratori e persino una palestra coperta, dando così ai ragazzi la possibilità di studiare anche all’aperto e di vivere questo Complesso scolastico come un vero e proprio Campus Europeo. La trascuratezza verso il patrimonio culturale di Avezzano e gli interessi speculativi di questa Amministrazione hanno portato alla dimenticanza di ciò che è ed offre questo Campus già attivo nel Centro di Avezzano, lasciando inoltre che i particolari affreschi delle facciate si scrostassero tutti, così tra qualche giorno potranno asserire che siccome non vi sono più, l’edificio non ha più una valenza storico culturale”.
La responsabile donna denuncia un’operazione dell’amministrazione di Avezzano di tipo speculativo: “Si parla infatti di 45 milioni di euro, una cifra astronomica, assolutamente sovradimensionata rispetto alla stessa operazione. Realtà come quelle di Goriano Sicoli, dove una Scuola Elementare costruita con tecnologie bio compatibili e antisismiche, con tutte le caratteristiche ergonomiche e funzionali è costata 800.000 euro. La città di Avezzano ed il suo territorio non hanno bisogno di altra speculazione edilizia, ma necessitano di essere analizzati nelle loro complesse dinamiche, di essere riportati ad una dimensione più umana e vivibile. Genitori e bambini hanno bisogno di parchi attrezzati dove poter passeggiare, giocare, di piste ciclabili e di pattinaggio, luoghi dove giovani e anziani possano socializzare. L’Italia dei Valori propone una politica del territorio partecipata che ha come obiettivo quello di creare servizi per la popolazione, asili nido comunali che aiutino le giovani famiglie a lavorare e a crescere bene i propri figli, parchi, verde attrezzato e soprattutto una città funzionale che possa essere fruita soprattutto dai bambini e dalle fasce più deboli”.

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