Terremoto, ok al protocollo per la salvaguardia del lago di Campotosto

Capitignano.  ‘Si è concluso questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Capitignano, il lungo e complesso percorso per la ratifica di un Protocollo d’Intesa per la salvaguardia e la valorizzazione del lago di Campotosto e delle aree circostanti.

Ho ritenuto fondamentale stringere i tempi soprattutto dopo i drammatici fatti del 24 Agosto scorso, i cui effetti – oltre che sui Comuni direttamente interessati – si sono immediatamente riversati su tutta l’area contigua al sisma e che vede, sul versante aquilano, in prima linea i Comuni dell’Alto Aterno’.

E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci.

‘Proprio insieme ai Sindaci del Comune dell’Aquila, dei Comuni di Capitignano, di Campotosto, alla Provincia dell’Aquila, al neo Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, avvocato Navarra, al suo Direttore Nicoletti, che ringrazio personalmente, e all’Enel, – ha aggiunto – questa mattina abbiamo costituito un partenariato che servirà a convogliare energie, progetti privati, progetti pubblici e finanziamenti per il rilancio economico di un’area che stava appena cominciando a rinascere e che oggi sembra irrimediabilmente tornata indietro di almeno sette anni.

Un’azione che rappresenta un segnale di tenacia e di attenzione per i territori interessati al sisma: noi non molliamo la presa. La prossima settimana procederemo alla sottoscrizione pubblica dell’atto, con l’organizzazione di una conferenza stampa, cui verranno invitati anche i Presidenti delle Regioni interessate.

Su mia sollecitazione, – ha detto sempre Pietrucci – ho inoltre ricevuto espressa conferma, da parte del Responsabile dell’Unita’ di Business Italia Centrale ENEL Hidro, l’ingegnere Maranci, presente ai lavori con l’ingegnere Dolceamore e il dottore Di Marco sullo stato di sicurezza dei bacini di Campotosto, di Provvidenza e di quelli del versante teramano ‘poichè – affermano – tutte le ispezioni effettuate sugli impianti hanno evidenziato lo stato di sicurezza delle opere, e i controlli vengono ripetuti a seguito di ogni evento rilevante della sequenza sismica.

Tutte le verifiche effettuate sono rese disponibili all’Autorità Nazionale preposta al Controllo Dighe”. Fatto questo, che rassicura tutte le popolazioni del versante aquilano, teramano e laziale’.

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