Neurochirurgia L’Aquila, si dimette il professor Galzio: Tordera lo invita a ripensarci

L’Aquila. Bufera all’ospedale dell’Aquila, dove il professor Renato Galzio, primario dell’unità operativa di Neurochirurgia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, si è dimesso.

Galzio ha consegnato la lettera con le proprie dimissioni direttamente nelle mani del manager Rinaldo Tordera.

All’origine dello scontro, la decisione di Galzio di chiudere il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Avezzano, privo dei numeri (in merito a ricoveri e interventi chirurgici eseguiti) necessari per continuare a esistere.

‘Apprendo, con stupore e preoccupazione, l’annuncio stampa delle dimissioni del prof. Renato Galzio da primario del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale ‘San Salvatore’ di L’Aquila’.

Lo afferma il consigliere regionale Maurizio Di Nicola.

‘L’eccellenza della scuola medica che ha alimentato e diretto nelle sue specialita’ – questo il suo appello – mi impone di chiedere l’immediato intervento del presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e del direttore generale dell’Asl n. 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, Rinaldo Tordera, per costruire le condizioni necessarie ad un ripensamento delle volontà del prof. Galzio, al quale voglio manifestare un sentimento di gratitudine e la massima stima per il lavoro svolto in favore della comunità abruzzese e della migliore sanità regionale”.

CIALENTE: ‘RITIRI DIMISSIONI, RITENGO UTILE CONVOCARE IL COMITATO DEI SINDACI’

“La vicenda relativa alla chiusura temporanea del reparto di Neurochirurgia nell’ospedale di Avezzano e alle problematiche connesse al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, come ho sempre affermato, rappresentano dei nodi che spetta alla politica sciogliere”.

Lo afferma il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.

“Con l’auspicio che il dibattito non sia incentrato su semplificazioni, a cui necessariamente ci si riduce se ci si ferma ai comunicati stampa o alle dichiarazioni rese – sottolinea Cialente – ritengo sia utile convocare su questo argomento, oggi stesso, il Comitato ristretto dei sindaci, al quale chiederò di partecipare, oltre al direttore generale della Asl aquilana Rinaldo Tordera, anche all’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci e al direttore dell’Agenzia sanitaria Alfonso Masciocco.

Nel frattempo – conclude il sindaco – invito caldamente il professor Renato Galzio a ritirare la sua lettera di dimissioni, che capisco essere anche legata a innegabili responsabilità medico legali alle quali è chiamato a rispondere”.

PIETRUCCI: ‘GLI HO CHIESTO DI RITIRARE DIMISSIONI, GRAZIE A LUI NEUROCHIRURGIA L’AQUILA ECCELLE’

“Esprimo sostegno al professor Renato Galzio, anche a nome della Regione Abruzzo: l’ho sentito e gli ho chiesto di ritirare le dimissioni dandogli la mia piena solidarietà”.

E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci.

“Se il Reparto di Neurochirurgia dell’ospedale dell’Aquila ha raggiunto un livello di eccellenza che non ha eguali in tutto l’Abruzzo – ha aggiunto – è anzitutto merito suo, anche con il supporto del dottor Alessandro Ricci.

Dopo il terremoto avrebbero potuto fare scelte più comode, ma attraverso professionalità e competenza hanno consolidato la qualità di un reparto ammirato in tutta Italia.

Non è possibile mettere in discussione fatti e risultati sanciti dal campo, non è il modo giusto e produttivo di condurre una politica efficiente nel settore sanitario. E’ necessario perciò – ha concluso Pietrucci – che la grave incomprensione rientri, in caso contrario si tratterebbe di un danno gravissimo per l’ospedale dell’Aquila, e soprattutto per i cittadini, gli utenti e i pazienti, che non mi farebbe certo rimanere inerme”.

TORDERA: ‘PREVARRA’ BUON SENSO’

‘Questa mattina ho avuto un costruttivo incontro col prof. Renato Galzio, direttore del reparto di neurochirurgia di L’Aquila, al termine del quale gli ho confermato la mia stima’.

Lo afferma il Manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera.

‘Alla luce di tale colloquio”, aggiunge Tordera, “sono certo che, in questo momento di tensione, prevarrà il buon senso da parte di tutti, nell’interesse della nostra Asl’.

 

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